Renzi all'Ue: «Siamo soli, subito vertice»

Il premier invoca l’intervento congiunto degli alleati e sulle polemiche: «Inconcepibili». Bufera su Salvini. Il Papa: «Dolore per i migranti, cercavano la felicità»

Inevitabilmente, la tragedia nel Canale di Sicilia crea anche una bufera politica in casa nostra. Ad accendere la miccia è Matteo Salvini: «Altri morti sulla coscienza del Pd». Parole che il premier Matteo Renzi bolla come Salvini attacca dopo il naufragio: «qualificabili» in conferenza stampa, mentre dal Pd gli danno dello “sciacallo”. Su tutti poi il Papa: «Dolore per i migranti, cercavano la felicità».

Intervistato da Sky Tg24, Salvini quindi attacca: «Cos’è cambiato a 18 mesi da Lampedusa? Servono altri 700 morti per bloccare le partenze? Se le istituzioni Ue hanno un senso ci vuole tanto a organizzare dei blocchi navali e identificare chi è immigrato clandestino e chi è rifugiato? Non so più come dirlo. L’ipocrisia di Renzi e Alfano crea morti». Serve «un blocco navale internazionale subito, davanti alle coste libiche e Guardia costiera e militare a soccorrere e difendere i nostri confini». Parole che creano un vespaio di polemiche e Lorenzo Guerini, deputato Pd, è il primo a replicare su twitter: «Mentre i nostri uomini raccolgono i cadaveri e salvano vite nel Mediterraneo, gli sciacalli speculano in diretta tv. Nauseante». Sulla stessa linea Andrea Camilleri che in un tweet scrive: «Caro Salvini è ancora più brutto che tu faccia campagna su 700 persone morte». Dura è anche Daniela Santanché: «È la più grande tragedia del governo italiano. L’asse tra Renzi-Alfano e Boldrini ha portato a questo disastro. L’unica soluzione che si deve mettere in campo subito è che l’aeronautica italiana e la marina militare si attrezzino subito ad affondare i barconi pronti a partire come già era stato fatto in passato in Albania e che si apprestino subito a fare i centri d’accoglienza sulle coste africane».

Più tardi, in conferenza stampa, nel suo appello agli alleati europei, non dimentica però di stigmatizzare le parole di Salvini: «Quello che chiediamo è di non essere lasciati soli, non tanto nell’emergenza in mare, perché è naturale che in queste situazioni il mare sia una brutta bestia. La nostra è una questione politica, di dignità dell’uomo, è di bloccare questo traffico di essere umani», ha detto Renzi in conferenza stampa dopo il vertice straordinario con i ministri del suo governo. E a chi parla di blocco navale come soluzione per arginare gli arrivi di migranti, il premier risponde così: «Un blocco navale va capito come lo si fa; se fatto in certi modi può fare un favore a scafisti, perché sei costretto a prendere i profughi, e finirebbe per essere un servizio taxi. Se invece ci si riferisce a un blocco delle partenze dalla terraferma, stante alla situazione attuale sarebbe impossibile farlo in Libia vista la situazione di guerra civile».

Da Renzi quindi la stoccata: suall’operazione Triton: «Il lavoro che sta facendo l’Italia talvolta in una condizione di quasi solitudine, talvolta in compagnia di altre realtà internazionali è oggettivamente straordinario e sono inconcepibili le polemiche di una piccola parte politica italiana. Chi ora dice “se ci fosse stato Mare Nostrum…” dice una cosa che non sta né in cielo né in terra, Mare Nostrum è un’operazione tampone». Il premier però sottolinea anche come sia necessario che il «tema della lotta contro il traffico degli uomini» non sia priorità solo di Italia e di Malta ma di tutta l’Ue e anticipa incontri in agenda con Cameron, Junker e tutti gli altri leader europei.