METEO
BORSA
09/05/2024 17:22
Zalando
POLITICA
UTILITIES
Oroscopo del Giorno
Mappe
Treni: Orari e Pren.
Alitalia: Orari e Pren.
Meridiana: Orari e Pren.
Airone: Orari e Pren.
Calcolo Codice Fiscale
Calcolo ICI
Calcolo Interessi Legali
Calcolo Interessi di Mora
Verifica Partite IVA
Ricerca C.A.P.
Ricerca Raccomandate
Ricerca Uffici Giudiziari
Gazzetta Ufficiale
È "No" quasi ovunque, tranne in tre regioni

Domenica 4 dicembre 2016, dalle ore 7.00 alle ore 23.00, consultazione elettorale per il referendum costituzionale, recante “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione”. E il risultato è schiacciante: il No stravince e porta il premier Matteo Renzi a rassegnare le dimissioni.

Il No dunque vince col 59,11%, mentre il Sì si ferma al 40,89%. Una bocciatura senza scampo che, come accennato, ha portato il premier a lasciare l'incarico. Il No vince in quasi tutto il territorio nazionale ad eccezione di tre regioni: Trentino, Emilia Romagna e Toscana. Nella prima il Sì ha prevalso col 57,3 contro il 42,7; in Toscana, dove Renzi giocava in casa, a favore della riforma ha votato il 52,4% contro il 47,6 del No. In Emilia Romagna il Sì ha staccato il No di meno di mezzo punto. Di contro il No ha registrato i risultati migliori in Sicilia, Sardegna e Campania con percentuali anche superiori al 70%. In Lombardia la distanza tra i due fronti è stata inferiore al dato nazionale: il No ha prevalso con il 55,5% e il Sì si è fermato al 44,5%. Nel Lazio aumenta il divario: No al 59,7% e Sì al 40,3. Nella Capitale il No si è attestato al 59,4%.

Tra i dati della giornata da segnalare anche l'affluenza che è andata molto al di là delle previsioni, collocandosi quasi al 69% degli aventi diritto, molto al di sopra del precedente referendum costituzionale del 2006 fermatosi al 53% nonostante si sia votato per due giorni.

Il corpo elettorale, ripartito nei 7.998 Comuni e nelle 61.551 sezioni elettorali del territorio nazionale, era pari a 46.714.950 elettori, di cui 22.465.280 maschi e 24.249.670 femmine. Lo comunicava alla vigilia il ministero degli Interni. A questi andavano aggiunti i 3.995.042 elettori aventi diritto al voto per corrispondenza all’estero, di cui 2.077.455 maschi e 1.917.587 femmine. Tali dati si riferiscono al 15° giorno antecedente alle consultazioni.
05-12-2016

ARTICOLI CORRELATI
Chiusi seggi all'estero: boom affluenza al 40%
Referendum Costituzionale, ecco la riforma
Renzi al Quirinale: un'ora da Mattarella
La vittoria del No non spaventa i mercati
 
 

Copyright 2006 © Cookie Policy e Privacy