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«Con gli 80 euro i consumi aumenteranno»

Lo assicura il premier nel corso della sua visita di mercoledì mattina allo stabilimento della L’Oreal a Settimo Torinese. «Taglieremo municipalizzate di un ottavo»

 Il presidente del Consiglio si mostra ancora
 fiducioso sulla svolta nei consumi: «Gli 80
 euro in busta paga non sono stati una
 mancia elettorale e nel lungo tempo grazie
 a questi i consumi aumenteranno». Il pre-
 mier lo ha assicurato nel corso della sua vi-
 sita di mercoledì mattina allo stabilimento
 della L’Oreal a Settimo Torinese.

Secondo il premier, in merito agli 80 euro, «il fatto che gli effetti del decreto legge non siano immediatamente percepibili negli indicatori macroeconomici non significa che non siano importanti. Nel medio periodo esprimeranno la loro forza ma noi lo abbiamo fatto per altri motivi, ovvero un’esigenza di giustizia sociale». E dopo la presentazione del «programma dei mille giorni», avvenuta martedì in Parlamento, il premier ribadisce il suo messaggio di fiducia e incoraggia le aziende: «L’Italia continua ad essere un territorio attraente per le grandi imprese. Nonostante la sofferenza del nostro mercato interno. Le multinazionali sono le benvenute da noi, la globalizzazione è una grande opportunità che abbiamo, non credete a chi dice che è nemica dell’Italia, la globalizzazione è amica del nostro Paese. L’Italia è aperta alle grandi multinazionali perché vuole continuare ad attrarre investimenti».

Per il presidente del Consiglio l’Italia «ha un futuro più grande del proprio passato. E basta con questo clima di stanchezza, con questa litania del non ce la facciamo da parte di chi in questi anni non ne ha azzeccata una. Questi professionisti della tartina ci dicono che l’Italia è fallita, io non voglio raccontare barzellette, voglio dire che la strada è in salita e che bisogna lavorare come si sta facendo in tante aziende e questo di settimo ne è un esempio. Non dobbiamo essere un museo che ricorda quanto eravamo grandi, ma un posto in grado di innovare e di tornare a crescere».

Quindi Renzi annuncia che per quanto riguarda il programma del governo, nel mirino ci sono anche gli sprechi delle municipalizzate: «Dobbiamo essere capaci di riconoscere quando le municipalizzate sono aziende che servono e quando invece sono solo un parcheggio per mantenere esperienze politiche che non funzionano più. Le 8000 aziende municipalizzate sono troppe: le taglieremo di un ottavo».

17-09-2014

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