Usa, tensione ai funerali di Michael Brown
In migliaia hanno partecipato alle esequie pubbliche del 18enne ucciso dalla polizia il 9 agosto scorso a colpi di pistola. Tra loro anche tanti vip, come Spike Lee
Erano a centinaia lunedì fuori e dentro la chiesa battista di St. Louis per i funerali di Michael Brown, il 18enne afroamericano ucciso da un poliziotto il 9 agosto scorso. La bara con la salma è stata portata in chiesa prima che i fedeli formassero la co- da per entrare. A Ferguson presenti anche molti vip, tra cui il regista Spike Lee.
L’uccisione del ragazzo aveva provocato la violenta protesta della comunità afroamericana: per diversi giorni le manifestazioni si sono trasformate in scontri con la polizia e incidenti che hanno portato a saccheggi e arresti fino a quando il governatore, Jay Nixon, presente anche lui alle esequie pubbliche, ha dichiarato il coprifuoco e ha fatto intervenire la guardia nazionale per riportare la calma. La situazione è tornata poi alla normalità nei giorni scorsi anche dopo la visita del ministro della Giustizia Eric Holder che ha promesso «un’inchiesta equa e trasparente».
Le maggiori emittenti televisive americane, presenti in massa con grandi dispiegamento di mezzi, hanno trasmesso le immagini in diretta. La cerimonia funebre è stata celebrata dall’attivista per i diritti civili, il reverendo Al Sharpton. Nel timore di incidenti al funerale, la famiglia di Michael Brown aveva lanciato un appello alla comunità: «Tutto quello che chiedo è la pace nel giorno in cui viene seppellito mio figlio», ha detto il padre di Michael. |