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Ferguson, lacrimogeni sulla folla. 31 arresti

Ancora tensioni nel sobborgo di St.Louis, nel Missouri, dove un 18enne di colore è stato ucciso dalla polizia con sei colpi. E ora spunta anche il video dell'omicidio

 Non accenna a diminuire la tensione a Fer-
 guson, nel sobborgo di St.Louis, nel Mis-
 souri, dove una settimana fa il 18enne di
 colore Michael Brown è stato ucciso da un
 poliziotto. Gli scontri sono riesplosi dome-
 nica sera dopo che la polizia ha lanciato
 lacrimogeni in risposta alle molotov tirate
 da diversi manifestanti.

La tensione è risalita nuovamente quindi dopo che i manifestanti hanno violato la seconda notte di coprifuoco imposto dalle autorità. Stando a fonti di stampa, almeno un centinaio di persone, tra le quali c’erano tante famiglie, hanno marciato verso una stazione di polizia: le autorità hanno anche colpito un manifestante con proiettili di gomma. Negli scontri della notte tra sabato e domenica una persona era rimasta ferita in modo grave da colpi di arma da fuoco e altre sette erano state arrestate.
Continua poi l’inchiesta sulla morte del ragazzo, il quale sarebbe stato colpito da sei proiettili, due dei quali alla testa: lo rivelano i risultati preliminari dell’autopsia indipendente richiesta dalla famiglia. Uno dei proiettili è entrato nella parte superiore del cranio del ragazzo, suggerendo che aveva la testa era piegata in avanti quando è stato colpito, causandone la morte. Brown è stato pure colpito quattro volte al braccio destro. I proiettili non sembra siano stati sparati a distanza ravvicinata, perché non c’era polvere da sparo sul corpo del giovane. Tuttavia questa ipotesi potrebbe cambiare se venissero ritrovati residui sugli abiti della vittima, ai quali il medico non ha ancora avuto accesso.

Intanto arriva anche online il video dell’uccisione di Michael. La scena è stata ripresa da una ragazza che quel pomeriggio del 9 agosto a Ferguson era in casa e per caso stava alla finestra. A raccontarlo è stata la stessa testimone, Piaget Crenshaw, di 19 anni. La giovane ha ripreso la scena, ma ha mandato il video alla Cnn solo oggi perché, dice, «avevo paura. Mi ero appena trasferita in quell’appartamento e assistere a quello che ho visto è stato scioccante», ha raccontato Piaget, aggiungendo quindi di aver visto Brown e il poliziotto mentre sembrava che stessero litigando. L’agente allora ha cercato di tirare Michael dentro l’auto, ma lui è riuscito a divincolarsi. Quindi, secondo la giovane, il poliziotto ha sparato dal finestrino mancando Michael. A un certo punto il ragazzo si è fermato, si è girato con le mani alzate e in quel momento il poliziotto ha sparato.
Secondo la versione data dalle autorità, Michael avrebbe cercato di prendere la pistola del poliziotto, ne è nata una colluttazione e poi il poliziotto ha sparato.

19-08-2014

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