«Crimea invasa dai russi». "Warning" di Obama
Il presidente ucraino ad interim Turchynov ha chiesto a Putin di far cessare la «aggressione non dissimulata». Il capo della Casa Bianca: «Blitz avrebbe un costo»
Sembra precipitare la situazione in Ucraina: i militari russi infatti hanno preso il controllo dell’aeroporto di Sebastopoli, ma anche di quello poco lontano di Belbek. Il ministro del- l’Interno ucraino accusa apertamente Mosca di «invasione armata e occupazione». Il presi- dente ucraino ad interim Turchynov ha chie- sto a Putin di far cessare la «aggressione».
All'aeroporto militare di Gvardiiski, vicino alla capitale della Crimea, Sinferopoli, sono atterrati 13 aerei militari russi Il-76 ognuno con a bordo 150 paracadutisti per un totale di 2.000 soldati. Pare, inoltre, che aerei militari della Russia hanno violato lo spazio aereo ucraino: è quanto afferma un comunicato del ministero degli Esteri di Kiev trasmesso a Mosca, nel quale si invitano i russi a «far rientrare immediatamente le truppe e i loro veicoli (in Crimea) alle loro basi».
Il ministro Avakov accusa Mosca di «invasione armata». «Considero l’azione come un’invasione armata e un’occupazione», tuona sulla sua pagina Facebook il ministro. L’aeroporto di Sinferopoli, scrive Avakov, «è bloccato da reparti militari della flotta russa. All’interno si trovano i militari e le guardie di frontiera ucraini. Fuori ci sono militari in divisa mimetica con armi e senza distintivi, che non nascondono la propria appartenenza». «L’aeroporto - aggiunge - non funziona. Sul perimetro esterno ci sono i posti di controllo del ministero degli interni ucraino. Non ci sono ancora scontri armati». «La situazione creatasi negli aeroporti di Crimea è un intervento militare e un atto di occupazione».
Il presidente ad interim ucraino Oleksandr Turchynov in un messaggio televisivo accusa la Russia di aggressione, denunciando che Mosca ha dispiegato duemila militari in Crimea e sta «tentando di provocare» la reazione di Kiev per scatenare un «conflitto armato». Lo riporta la Bbc. Turchynov ha anche affermato che «l'esercito ucraino non sta rispondendo» alle provocazioni. Turchynov ha chiesto al leader russo Vladimir Putin di far cessare la «aggressione non dissimulata» in Crimea. «Mi rivolgo personalmente al presidente Putin - ha detto Turcinov in un messaggio alla televisione - per chiedergli di fermare immediatamente la sua aggressione non dissimulata e di ritirare i suoi militari in Crimea. Secondo il presidente ad interim, si tratta di una provocazione di Mosca: «Si provoca il conflitto e poi si annette il territorio», ha detto.
Intanto arriva il "warning" di Barack Obama: «Siamo profondamente preoccupati. Ogni intervento in Crimea sarebbe una grave violazione del diritto internazionale e della sovranità ucraina. La situazione è fluida: abbiamo contatti continui con le autorità russe». Ma un intervento russo in Ucraina avrebbe «un costo», ha sottolineato. Fonti dell'amministrazione Obama hanno comunicato ai media che Gli Stati Uniti vedono movimenti militari russi in Crimea «via aria e via mare». Gli Usa lanciano un appello alla Russia affinchè «ritiri le sue forze militari» e permetta agli ucraini di «decidere il proprio futuro senza ingerenze»: lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu, Samantha Power, la quale ha poi precisato che è importante che il Consiglio di Sicurezza dell'Onu sia unito in un momento critico per il futuro dell'Ucraina e del suo popolo, chiedendo anche alla Russia di contribuire al rispetto dell'indipendenza e dell'integrità territoriale dell'ex repubblica sovietica. |