Il governo: «Italiani, segnalateci gli sprechi»
L’appello di Palazzo Chigi sul sito ufficiale dell’esecutivo nella sezione «Esprimi la tua opinione». Catricalà: «Entro 15 giorni il piano di Bondi». Il Pd critica
Sul sito del governo ecco saltar fuori un modulo pensato per i cittadini che ha un obiettivo preciso: aiutare i tecnici a indivi- duare gli sprechi e le spese futili. L’appello di Palazzo Chigi si trova nella sezione «Esprimi la tua opinione». Catricalà: «Entro 15 giorni arriverà il piano di Bondi». Intanto il Partito democratico critica il governo.
Quella di Palazzo Chigi è l’ultima iniziativa di “avvicinamento” al cittadino che va sulla scia della bozza del decreto legge sulla spending review (revisione di spesa) che prevede un risparmio di 4,2 miliardi nel 2012 teso a evitare l’aumento di due punti dell’Iva previsto per gli ultimi tre mesi del 2012. Il provvedimento prevede l’eliminazione di spese di rappresentanza e spese per convegni, ridimensionamento delle strutture dirigenziali esistenti, riduzione anche mediante accorpamento degli enti strumentali e vigilati e delle società pubbliche.
Ma nella direttiva, contenuta in quattro pagine, Monti indica anche le 11 attività per la revisione della spesa, tra cui la ricognizione degli immobili in uso; riduzione della spesa per contratti di affitto, definizione di precise connessioni tra superficie occupata e numero degli occupanti. Poi l’ottimizzazione dell’utilizzo degli immobili di proprietà pubblica anche attraverso compattamenti di uffici e amministrazioni e la restituzione all’agenzia del demanio degli immobili di proprietà pubblica eccedenti i fabbisogni. E ancora: la proposizione di impugnazioni di sentenze di primo grado che riconoscano miglioramenti economici o progressioni di carriera per dipendenti pubblici, onde evitare che le stesse passino in giudicato. I progetti dovranno essere presentati entro il 31 maggio e, se non arriveranno risposte, il presidente del Consiglio potrà adottare decisioni. La direttiva, tra l’altro, costituisce un comitato di ministri, presieduto da Monti, che avrà proprio il compito di coordinare l'attività di spending review. I tagli non riguardano Quirinale, Corte Costituzionale e Parlamento.
«Entro 15 giorni Enrico Bondi dovrà presentare il piano per i tagli di sua competenza» pari a circa 2,1 miliardi di euro. A dirlo è il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà. Alla domanda su quanto sia la parte di tagli, del totale di 4,2 miliardi di euro, spettante a Bondi, Catricalà ha risposto, «più o meno la metà». Ma sulla nomina di Bondi è arrivato l’attacco di Stefano Fassina, responsabile economico del Pd, il quale ospite di Agorà su Rai Tre dice: «Confesso di non aver capito il senso di queste nomine. Comunque, per fare le cose bene bisogna sapere dove si mettono le mani». |