Abbordata in mare nuova Flotilla verso Gaza
Le imbarcazioni sono state abbordate a 120 miglia dalle coste. A bordo ci sono medici e attivisti. Tajani: una decina gli italiani a bordo. Israele: "Tutti espulsi a breve"
Le forze navali israeliane hanno abbordato questa notte la nuova Flotilla umanitaria diretta verso Gaza, intercettando le imbarcazioni a circa 120 miglia dalle coste della Striscia. L'operazione, condotta dall'unità di comando Shayetet 13 della Marina di Tel Aviv, ha fermato 42 delle 47 barche della Global Sumud Flotilla, che trasportano medici, attivisti e aiuti umanitari per rompere il blocco navale in vigore dal 2009.
A bordo delle navi, tra i circa 400 partecipanti provenienti da vari paesi, figurano una decina di italiani, tra cui parlamentari e giornalisti, secondo il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha confermato l'assistenza consolare da parte della Farnesina. Le imbarcazioni sono state trainate verso il porto di Ashdod, dove gli occupanti sono stati trasferiti per interrogatori e procedure di espulsione. Un portavoce dell'Idf ha annunciato che tutti gli attivisti saranno rimpatriati nelle prossime ore, ribadendo la legittimità del blocco navale come misura di sicurezza contro presunte minacce terroristiche.
L'intervento è avvenuto in acque internazionali, dopo un mese di navigazione partita da diversi porti mediterranei, inclusa Otranto per la componente italiana. Solo una barca, la Marinette, risulta ancora in rotta verso Gaza, mentre altre due hanno perso i contatti radar. In Italia, la Cgil ha proclamato uno sciopero generale per venerdì 3 ottobre in solidarietà con la missione e il popolo palestinese, con presidi e cortei annunciati in oltre 35 città. Da Ankara, intanto, è partita una seconda ondata di 45 imbarcazioni per tentare un nuovo corridoio umanitario. |