O.J. Simpson morto per un cancro a 76 anni
Il campione di football americano è stato processato e assolto dall’accusa di avere ucciso la moglie Nicole e un amico di lei, poi condannato per un tentativo di rapina a mano armata di alcuni cimeli che a suo dire gli erano stati rubati
 O.J. Simpson, celebre e controverso giocatore di football americano e successivamente attore, è morto all'età di 76 anni. La conferma arriva attraverso una dichiarazione rilasciata dalla famiglia su un account social associato all'ex campione.
Simpson è diventato un'icona grazie alla sua carriera nel football, ma è finito sotto i riflettori della controversia nel 1994, quando la ex moglie Nicole Brown e un amico di lei, Ronald Goldman, sono stati trovati uccisi a Los Angeles. Il processo che ne è seguito, noto come "il processo del secolo", ha suscitato dibattiti su questioni come l'uguaglianza razziale, la violenza di genere e la giustizia nei confronti delle persone famose. Nonostante Simpson sia stato assolto dalle accuse di omicidio in un processo penale nel 1995, le ombre sul suo coinvolgimento non si sono mai del tutto diradate. Successivamente, Simpson è stato riconosciuto colpevole in un processo civile nel 1997 e gli è stato ordinato di pagare un risarcimento alle famiglie delle vittime.
Nel 2007, Simpson è stato coinvolto in un altro episodio criminale quando, insieme ad altri uomini, è entrato in una stanza di hotel a Las Vegas per recuperare alcuni cimeli sportivi che affermava gli fossero stati rubati. Nel 2008 è stato condannato per rapina a mano armata e altri reati, trascorrendo nove anni in prigione prima di essere rilasciato nel 2017. |
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