METEO
BORSA
10/05/2024 17:23
Zalando
CRONACA
UTILITIES
Oroscopo del Giorno
Mappe
Treni: Orari e Pren.
Alitalia: Orari e Pren.
Meridiana: Orari e Pren.
Airone: Orari e Pren.
Calcolo Codice Fiscale
Calcolo ICI
Calcolo Interessi Legali
Calcolo Interessi di Mora
Verifica Partite IVA
Ricerca C.A.P.
Ricerca Raccomandate
Ricerca Uffici Giudiziari
Gazzetta Ufficiale
Agire
Regeni, la Corte rigetta questioni preliminari

Il processo prosegue. Il pm: "Lavoro importante della Farnesina per portare 27 testimoni dall'Egitto". I genitori di Giulio: "In Italia c'è la separazione dei poteri"

La Corte, riunita in udienza per il processo sulla morte di Giulio Regeni, ha preso una decisione netta, rigettando tutte le questioni preliminari e pregiudiziali avanzate dalla difesa durante l'udienza precedente del 20 febbraio. Questo significa che il processo in contumacia contro i funzionari militari egiziani, accusati della morte del ricercatore friulano, prosegue il suo corso.

Durante l'udienza presso il tribunale di piazzale Clodio, il pubblico ministero Sergio Colaiocco ha sottolineato l'importanza di un lavoro significativo da parte del Ministero degli Esteri per facilitare la testimonianza di 27 persone residenti in Egitto che sono cruciali per il caso. Questa udienza rappresenta il secondo incontro dedicato al rapimento e all'omicidio del ricercatore dell'Università di Cambridge, avvenuto nel 2016.

A margine dell'udienza odierna, l'avvocato Alessandra Ballerini ha commentato insieme a Claudio e Paola Regeni, genitori di Giulio, il quale fu rapito, torturato e ucciso al Cairo otto anni fa. Ballerini ha sottolineato il ruolo della separazione dei poteri in Italia, evidenziando una distinzione con i regimi autoritari. Attualmente, quattro agenti egiziani sono imputati nel processo.
18-03-2024


Copyright 2006 © Cookie Policy e Privacy