Manovra, misure dalle bollette alla famiglia
Due terzi delle risorse, circa 21 miliardi in deficit, saranno destinati a tutelare dal caro-energia. Per il resto ci sono tante misure, ma restano solo poco più di 10 miliardi
Per la Manovra sono circa 21 i miliardi in deficit pronti sul tavolo per le misure su cui discute il governo di Giorgia Meloni. La maggior parte saranno destinati a tutelare le famiglie e le imprese dal caro-energia con un mix di aiuti che va dai crediti di imposta per le imprese allo sconto benzina. Le novità sono tante, ma bisogna sempre fare i conti con una coperta molto corta.
Stando alle prime informazioni, sul tavolo del governo c'è un mix di aiuti che intende coprire i primi tre mesi del 2023 e che comprende la conferma dello sconto benzina, il bonus sociale ed i crediti di imposta (che però si vogliono portare dal 30 al 35% per le piccole attività commerciali). Possibile anche che salga dal 40 al 45% quello per le imprese. È allo studio anche un fondo unico di supporto al fabbisogno energetico, da gestire con aiuti selettivi. È previsto anche l'incremento dell'assegno unico familiare (la proposta è di raddoppiare da 100 a 200 euro la maggiorazione per i nuclei con 4 o più figli e di garantire 100 euro in più per i figli gemelli) e un intervento sui congedi familiari. Si cercano anche fondi per poter rendere strutturale il finanziamento dei centri estivi.
Sulla flat tax resta al momento confermato l'aumento della soglia (da 65 a 85mila euro) per autonomi e partite Iva, mentre sembra perdere quota l'ipotesi di introdurre anche una flat tax incrementale. Per i dipendenti invece si studia la riduzione della tassazione sui premi di produttività. Il governo si muove pure per evitare il ritorno della legge Fornero, con una soluzione-ponte individuata per il 2023: quota 41 con il paletto di 62 anni. Altro tema molto discusso è poi quello sul Reddito di cittadinanza, che cambia: l'ipotesi allo studio è di toglierlo agli occupabili (con una fase transitoria di 6 mesi), mentre sarebbe in corso in queste ore un ragionamento anche sulla possibile riduzione dell'assegno.
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