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A Belgrado Fognini battuto da Rublev

Per il ligure una partita senza storia: il russo s'impone facile 6-2, 6-2. Nell'altra semifinale Djokovic batte Khachanov ma ha bisogno di nuovo del terzo set

Per la quarta volta di fila, Fabio Fognini (n. 62 ATP) perde contro Andrey Rublev (n. 8): in Serbia il russo vince 6-2, 6-2 in poco più di un’ora di gioco effettiva. Fabio vede sfumare così il sogno di andare in finale nell’ATP 250 di Belgrado, che in questa stagione si chiama Serbia Open. Il tennista russo riporta ora in parità il bilancio delle sfide con l'azzurro: 5-5 (Fognini ha vinto un solo set negli ultimi 4 incontri, a Wimbledon lo scorso anno).

Sul campo centrale del Novak Tennis Center di Belgrado, Rublev ha dominato completamente Fognini, in una partita che non ha offerto molto spettacolo dato che il match si è deciso fondamentalmente sul servizio del russo e, dall'altra parte, sulla giornata storta al servizio del ligure. Fabio, dopo aver battuto nell'ordine Marco Cecchinato all'esordio (6-7, 6-2, 6-2), Aljaz Bedene (6-2, 6-3) e nei quarti il tedesco Oscar Otte (7-5, 6-4, annullando anche due set point nel secondo parziale), è arrivato alla semifinale con nulla da perdere contro il russo, appena escluso da Wimbledon e dagli altri tornei inglesi insieme a tutti gli altri giocatori russi e bielorussi. Sul campo però Rublev è parso inarrestabile.

Pronti via e Fabio rischia subito il break al primo game. Si salva, ma è solo questione di tempo: già al terzo game cede il servizio e da 1-0 si va sull'1-5 in appena 22 minuti. Chiudere per il numero 8 del mondo (e testa di serie numero 2 a Belgrado) è dunque una formalità. All'inizio di secondo set Fabio riesce a tenere senza patemi i primi due turni di servizio, dando così l'impressione di aver digerito il primo parziale e trovato il modo per far partita pari. Ma dura poco: un doppio fallo in apertura del terzo game di servizio manda in tilt Fabio che si innervosisce e torna a mostrarsi insofferente, mentre Rublev non perde la concentrazione. Fabio in un momento di stizza getta anche a terra la racchetta, gesto che si ripete nel punto successivo guadagnandosi il warning da parte del giudice di sedia. Il game si conclude con un break che dà via libera a Rublev che conquista il set e la sedicesima finale in carriera, la terza del 2022 dopo le vittorie di Marsiglia contro Auger Aliassime e di Dubai contro Vesely. Per Fabio appuntamento rinviato con la prima finale stagionale, ma da lunedì torna in top 50 dopo essere crollato nel ranking in seguito allo scarto dei punti residui di Montecarlo.

Nella semifinale della parte alta del tabellone, il numero uno al mondo il serbo Novak Djokovic centra la finale del torneo di casa battendo il russo Karen Khachanov col punteggio di 4-6, 6-1, 6-2. Il numero uno al mondo ha dunque rimontato un set di svantaggio al più giovane russo come fatto in precedenza anche coi connazionali Djere e Kemanovic, dando una ennesima prova di forza sulla terra rossa serba e dimostrando di essere sulla strada per recuperare la miglior forza fisica dopo alcuni mesi di stop forzato.

Nell'altro torneo della settimana, Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego sono stati sconfitti giovedì agli ottavi del torneo Atp 500 di Barcellona 2022 (terra, montepremi 2.661.825 euro). Musetti, numero 66 del mondo, cede all'argentino Diego Schwartzman, numero 15 del ranking Atp e sesta testa di serie, con il punteggio di 6-4, 7-5 in poco più di due ore. Sonego, numero 28 del mondo e 11 del seeding, ha ceduto invece allo spagnolo Pablo Carreno-Busta, numero 19 del ranking Atp e ottava testa di serie, con il punteggio di 6-2, 5-7, 6-2 in due ore e 43 minuti.
Ross Di Gioia
23-04-2022

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