Referendum su taglio parlamentari il 29 marzo
Questa la data indicata dal Consiglio dei ministri per fissare la consultazione popolare sulla riforma costituzionale. La notizia è stata diffusa nel pomeriggio
Il referendum sul taglio dei parlamentari si terrà il 29 marzo: è questa la data indicata dal Consiglio dei ministri per fissare la consultazione popolare sulla riforma costituzionale. La notizia è stata ufficializzata nel Cdm del pomeriggio.
La convocazione elle urne spetta ora al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che deve emanare un decreto ad hoc dopo la deliberazione del Consiglio dei ministri. Per scegliere la data del voto, quest’ultimo aveva a disposizione sessanta giorni a partire dal 23 gennaio, data in cui è stata depositata l’ordinanza della Cassazione che ha dato il via libera all’iniziativa sottoscritta da un fronte vario di 71 senatori contrari alla riduzione di 345 parlamentari.
Il referendum non avrà quorum, perché non si tratta di un voto abrogativo. Come prevede la Costituzione, la legge sottoposta a referendum non è promulgata se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi: sarà sufficiente che i consensi superino i voti sfavorevoli. Se il risultato della consultazione è positivo, il capo dello Stato promulga la legge. In caso contrario, è come se la legge stessa non avesse mai visto la luce e l'esito della consultazione viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
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