Vince Bonaccini in Emilia, centrodestra a valanga in Calabria
Successo personale per il presidente uscente: ha preso quasi 4 punti in più della sua coalizione di centrosinistra. Santelli con un vantaggio di 25 punti su Callipo
Stefano Bonaccini si conferma presidente della Regione Emilia Romagna, e ferma l'avanzata della Lega. Jole Santelli a valanga su Pippo Callipo in Calabria. Questo il dato del voto regionale che ha avuto luogo nella giornata di domenica.
Bonaccini ha vinto con il 51,4 per cento raccogliendo anche un successo personale, perché come candidato presidente ha preso quasi 4 punti in più della sua coalizione di centrosinistra. La candidata della Lega Lucia Borgonzoniè arrivata al sfiorare il 44. Il Pd è il primo partito. Altissima affluenza, oltre al 67 per cento, quasi il doppio delle regionali del 2014. Innegabile, per gli analisit, l'effetto sardine, Male il Movimento 5 Stelle: si sono fermati al 4,8 per cento con Simone Benini che addirittura prende solo il 3,5: solo due anni fa, alle politiche, in Emilia-Romagna avevano fatto segnare il 27,5.
«Non mi sento sconfitto, si vince e si perde. Ma se perdo sono ugualmente felice, anzi: lavoro il doppio. Dovranno aspettare i prossimi vent’anni per vedermi stanco. Quella in Emilia Romagna è stata una cavalcata eccezionale, emozionante e commovente, sono orgoglioso di aver incontrato le persone uscendo dai social». Così Matteo Salvini, che rivendica: «Avere una partita aperta è già questa una emozione: che dopo settant’anni ci sia stata una partita, è già questa una emozione». E in ogni caso, «per certi radical chic», «quando il popolo si esprime ha sempre ragione. Io non dirò mai, come fa qualcuno, che la gente non capisce niente a seconda di come vota». «Chi vincerà, si chiami Lucia o si chiami Stefano avrà meritato».
Di altro avviso Nicola Zingaretti, leader del Partito democratico: «È la prima sconfitta di Salvini, il vento sta cambiando». «Grazie alle Sardine, questa vittoria è nata anche per loro». Però poi rivendica il risultato suo e del suo partito: «La mia segreteria ora è più forte ed è più forte anche il partito. Mi hanno accusato di essere subalterno al Movimento Cinque Stelle, ma quello che sta succedendo dimostra che non è cosi. Stiamo cambiando gli scenari e riorganizzando le forze. Ormai il bipolarismo è tra noi e la Lega». Zingaretti ribadisce, quasi parlasse con se stesso: «Salvini ha perso. I Cinque Stelle hanno aperto una discussione interna. Noi ripartiamo».
In Calabria, vittoria netta di Jole Santelli, la candidata del centrodestra, diventa governatrice della Calabria con il 55,7%, l'avversario dem Filippo Callipo si ferma al 30,3%. Si dissolve il Cinquestelle Francesco Aiello che con il 7,3% non entra nemmeno in consiglio, poiché non supera lo sbarramento dell'8%. «Un risultato enorme», esulta la Santelli con un filo di voce. «Lo dedico ai miei genitori, ai miei nipotini, che come tutti bambini della Calabria devono avere la speranza di poterci vivere. E a Silvio Berlusconi, che mi ha consentito di fare politica». La Lega si ferma però all'11,9%, Fdi all'11,5, FI al 10,6 e il Pd è il primo partito con il 14,7%. |