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Gregoretti, via libera al processo per Salvini

Sì dei leghisti nella giunta del Senato. L’ex ministro dell’Interno indagato per sequestro di persona, assenti dieci senatori della maggioranza. Parola finale all’aula

La Giunta delle immunità del Senato ha dato il via libera al processo a Matteo Salvini per l'ipotesi di accusa di sequestro di persona per il caso Gregoretti. La Giunta ha respinto la proposta del presidente Gasparri di negare la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell'ex ministro dell'Interno.

Contro la proposta hanno votato i 5 senatori della Lega, a favore i 4 di FI e Alberto Balboni di FdI. In caso di pareggio, il regolamento del Senato fa prevalere i «no». La maggioranza ha disertato in blocco il voto per protesta. «Non ci presenteremo in Giunta in quanto la convocazione di oggi è frutto di gravi forzature sia del presidente Gasparri che della presidente Casellati. Non ci presenteremo anche perché non sono state accolte le richieste di approfondimenti istruttori avanzate in Giunta. Siamo contrari all'utilizzo strumentale che il centrodestra sta cercando di fare delle istituzioni», hanno anticipato in una nota congiunta i capigruppo e i componenti della Giunta delle immunità della maggioranza al Senato.

«Abbiamo deciso in modo unitario che non parteciperemo alla Giunta oggi, riteniamo essenziale esser insieme e deliberare in modo unitario - ha detto il capogruppo del Pd al Senato Andrea Marcucci uscendo dalla riunione di maggioranza sul caso Gregoretti -. Questa giunta é illegittima, non ci doveva essere e il presidente Gasparri non é disponibile a dare il materiale necessario per deliberare in scienza e coscienza. Sarebbe una pagliacciata».

Salvini, a margine di un'iniziativa elettorale della Lega a Comacchio, in provincia di Ferrara, si è detto «pronto alla prigione per arrivare alla libertà». «Guareschi diceva che ci sono momenti in cui per arrivare alla libertà bisogna passare dalla prigione. Siamo pronti, sono pronto». «La maggioranza non solo vuole processare Salvini, ma pretende anche di decidere come e quando. Se la maggioranza pensa davvero che Salvini sia un sequestratore, l'ex ministro andrebbe fermato subito. La melina di Pd, 5Stelle e Iv dimostra che è solo una vergognosa sceneggiata per colpire il leader della Lega. La vera sentenza sarà emessa dagli elettori di Calabria ed Emilia-Romagna, e per smascherare l'ipocrisia della maggioranza voteremo sì al processo», dice la senatrice Erika Stefani a nome dei componenti leghisti della giunta per le immunità di Palazzo Madama.
 
Per il ministro Di Maio,
intervenuto a margine del Consiglio Esteri Ue, nel giorno del voto della Giunta per l'immunità del Senato, ha detto che sul caso Gregoretti «Salvini è passato dal sovranismo al vittimismo, ma è solo tattica. Il nostro obiettivo come parlamento deve essere di lavorare per i cittadini, la magistratura si occuperà della questione Gregoretti. Ognuno si prenda le sue responsabilità».

«Salvini sta usando un tema della giustizia per motivi politici e personali, come sul caso Diciotti e sul Russiagate. Quella della Gregoretti è una vicenda solo giudiziaria, ma lui pretende l'impunità - ha detto il segretario Pd Nicola Zingaretti a Rtl 102.5 -. Gli avversari si sconfiggono con la politica, ma chi rappresenta i cittadini lo giudichi leggendo le carte. Salvini è garantista su se stesso e giustizialista con gli avversari».
20-01-2020


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