Governo, taglio delle tasse per redditi fino a 40.000 euro
Incontro a Palazzo Chigi con i sindacati per illustrare la proposta di riduzione delle tasse sul lavoro dipendente. Il bonus Renzi sale sino a 100 euro
 Giù le tasse per le fasce di reddito più basse. Un taglio del cuneo fiscale che interesserà circa 16 milioni di lavoratori. Così il presidente del Consiglio e il ministro Gualtieri al tavolo con i sindacati. Il bonus 80 euro salirà a 100 euro fino a 28 mila euro.
Il taglio del cuneo - ha spiegato il premier Conte - interesserà i redditi fino a 40 mila euro. Dopo i 28 mila euro e fino ai 35 mila, la riduzione delle tasse calerebbe gradualmente fino ad arrivare a 80 euro al mese; oltre i 35 mila euro scenderebbe ancora fino ad azzerarsi. Il taglio del cuneo fiscale - continua Conte - interesserà circa 16 milioni di lavoratori. Si starebbe ancora valutando oltre quale soglia trasformare il bonus fiscale in detrazione. Il taglio del cuneo, quindi, coinvolgerebbe una platea più ampia di quella che già percepisce il bonus Irpef varato dal governo Renzi. Per questi ultimi, circa 10 milioni di lavoratori, ci sarebbe comunque un aumento di 20 euro al mese in busta paga, passando da 80 a 100 euro.
La proposta di taglio del cuneo fiscale illustrata dal governo ai sindacati prevede benefici che vanno da un massimo di 1.200 euro l'anno per i redditi più bassi (tra circa 8.200 e 28 mila euro di reddito), per poi scendere gradualmente fino ai 192 euro annui che arriveranno nella busta paga di chi guadagna 39 mila euro e zero per chi arriva a 40 mila. Per i redditi fino a 33 mila euro si potrà contare su un beneficio appena sopra i 1.000 euro. Chi ne guadagna 37 mila avrà circa 576 euro l'anno in più.
Un incontro che è «molto bene, c'è stata ampia convergenza sulla modalità con cui varare questo primo intervento importante a sostengo dei redditi da lavoro dipendente». Così il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri al termine dell'incontro a Palazzo Chigi sul taglio del cuneo fiscale che «rappresenta il primo passo di una più generale riforma fiscale» che sarà elaborata nei prossimi mesi con l'obiettivo di varare la legge delega entro aprile. Si tratta comunque di «un primo segnale importante e concreto a sostegno della crescita». |
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