Cisgiordania, agente israeliana accoltellata
La donna ha sparato uccidendo la sua assalitrice palestinese. Venerdì, a Nablus, centinaia di giovani palestinesi hanno lanciato molotov contro la tomba di Giuseppe
Ancora alta tensione in Cisgiordania: sabato mattina un’agente della Guardia di frontiera israeliana è stata accoltellata a Hebron. La donna ha risposto all’attacco con colpi di arma da fuoco, uccidendo la sua assalitrice palestinese. Lo riferisce la radio militare.
Nella notte tra giovedì e venerdì, sono stati centinaia i giovani palestinesi che hanno dato fuoco con bottiglie incendiarie a parti del complesso della Tomba di Giuseppe, un sito ebraico, a Nablus , sempre in Cisgiordania. Secondo i media israeliani le forze di sicurezza palestinesi intervenute sul posto hanno disperso la dimostrazione e preso controllo del luogo. Le fiamme sono state poi spente. Il sito ha riportato dei danni, ma non ci sono feriti. Hamas aveva proclamato un «Giorno della rabbia» in coincidenza con la preghiera islamica del venerdì. La tensione è stata altissima anche per l'ondata di assalti con coltelli contro cittadini israeliani. I palestinesi di Hamas hanno chiesto ai sostenitori in Cisgiordania e a Gerusalemme di impegnarsi in «scontri del venerdì» con le forze di sicurezza dello Stato ebraico. Alla luce delle violenze delle scorse settimane, l'accesso alla Spianata delle Moschee per la preghiera del venerdì sarà limitata agli uomini con più di 40 anni. Nessuna restrizione invece per le donne. |