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Gazzetta Ufficiale

Coop Concordia, indagato ex senatore Pd Diana

Otto le misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta sulla metanizzazione dei Comuni del Casertano. Coinvolto l’ex senatore già segretario della Commissione Antimafia

Per ordine della procura di Napoli, scattano le manette nell’ambito di una inchiesta che vede diversi esponenti della Coop Concordia e politici locali (e non solo) accusati di concorso esterno in associazione camorristica per presunte relazioni con esponenti del clan dei Casalesi durante i lavori per la metanizzazione effettuati in sette comuni della provincia di Caserta.

L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto di Napoli Giuseppe Borrelli e dai pm della Direzione Distrettuale Antimafia Catello Maresca e Cesare Sirignano. Tra le accuse contestate vi sono quelle di associazione per delinquere e concorso esterno in associazione mafiosa. Nello specifico, finiscono in carcere tra gli altri l’ex presidente della Coop Concordia Roberto Casari (che si trovava agli arresti domiciliari per una precedente ordinanza riguardante appalti sempre della Cpl a Ischia per lavori di metanizzazione) e l’ex responsabile commerciale della società Pino Cinquanta. In totale sono otto le misure cautelari, di cui sei arresti, eseguite dai carabinieri del Noe nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Napoli sui rapporti con i clan dei Casalesi relativi ad appalti per la metanizzazione già citato.

Un divieto di dimora è stato disposto nei confronti dell'ex parlamentare Pd ed ex componente della Commissione Antimafia Lorenzo Diana. Nell’ordinanza è contestato il reato di abuso di ufficio ed è indagato dalla Dda anche per concorso esterno in associazione mafiosa per gli appalti alla Concordia. «Non ho letto ancora il provvedimento e cosa mi si addebita. Mi sembra di essere tra un sogno e Scherzi a parte», ha commentato. In cella anche gli imprenditori Antonio Piccolo e Claudio Schiavone, considerati i referenti locali della cosca malavitosa. La misura degli arresti domiciliari è stata disposta invece nei confronti dell’ex responsabile di esercizio di Cpl Pasquale Matano e l’ex responsabile di cantiere Giulio Lancia.

03-07-2015

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