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Ue, 40 mila migranti distribuiti in due anni

Accordo nella notte sulla ripartizione delle quote dei profughi. Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk annuncia: a luglio la formalizzazione del piano

A notte fonda, il Consiglio Europeo ha trovato l’intesa sulla redistribuzione dei 40 mila richiedenti asilo da Italia e Grecia in tutti gli altri paesi, aggiungendo al testo un riferimento al Consiglio europeo straordinario del 23 aprile scorso, dove si parlava della base volontaria. È previsto che entro luglio tutti i paesi concordino un numero di migranti da accogliere, e i paesi contrari hanno ottenuto che nel testo non si parlasse esplicitamente di meccanismo "obbligatorio" (ma non è nemmeno "volontario").

Nel lungo vertice, dove non sono mancate le tensioni, i Ventotto hanno dato il loro appoggio alle misure proposte dalla Commissione europea, dando mandato ai ministri degli Interni di chiudere il negoziato entro luglio. È stato deciso anche di escludere dal meccanismo Ungheria e Bulgaria, due paesi che ricevono moltissimi migranti dall’Est e dalla Turchia. Oltre ai 40 mila da Italia e Grecia, il Vecchio Continente accoglierà dunque, in questo caso su base volontaria, 20 mila persone dai campi profughi dei paesi terzi (il cosiddetto “reinsediamento”). Il consiglio informale dei ministri degli Interni affronterà la questione il prossimo 9 e 10 luglio a Lussemburgo.

Che sia stato un vertice in chiaroscuro lo conferma in qualche modo il premier italiano Matteo Renzi: «Per noi non è la soluzione del problema, ma la discussione non era sui numeri, ma sul principio di volontarietà e sono molto felice che questa espressione non sia nel testo. Nei prossimi mesi decideremo la redistribuzione. Questo è un primo passo».

26-06-2015


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