METEO
BORSA
29/04/2024 20:13
ECONOMIA
UTILITIES
Oroscopo del Giorno
Mappe
Treni: Orari e Pren.
Alitalia: Orari e Pren.
Meridiana: Orari e Pren.
Airone: Orari e Pren.
Calcolo Codice Fiscale
Calcolo ICI
Calcolo Interessi Legali
Calcolo Interessi di Mora
Verifica Partite IVA
Ricerca C.A.P.
Ricerca Raccomandate
Ricerca Uffici Giudiziari
Gazzetta Ufficiale

«La Grecia pagherà la rata da 312 mln all’Fmi»

Così il ministro delle Finanze Varoufakis: possibile intesa entro il 5 giugno. Tassa sulle transazioni bancarie e una sanatoria sui depositi occulti all’estero

Il ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, annunciando una tassa sulle transazioni bancarie e una sanatoria sui depositi occulti all’estero tassandoli al 15%, annuncia che la Grecia pagherà la rata da 312 milioni dovuta al Fondo monetario il 5 giugno, perché per allora sarà raggiunto l’accordo con i creditori. «Sono un ottimista cronico posso dire che effettueremo il pagamento e non ho dubbi che alla fine raggiungeremo un accordo con le istituzioni e i partner europei».

Intervistato dalla Cnn , Varoufakis ha poi detto che «tutti sanno che lo Stato greco non può pagare senza un accordo». Il ministro delle Finanze di Tsipras ha ricordato che il governo ha onorato «tutti gli obblighi per quattro mesi, dando fondo a tutte le risorse di liquidità», ma ha negato che non ci siano più soldi in cassa. Ma i pagamenti di Atene ai suoi creditori non sono finiti: la Grecia infatti deve restituire all’Fmi circa 1,6 miliardi di euro in quattro rate con la prima dovuta proprio il 5 giugno che ammonta a circa 300 milioni.

Negli ultimi giorni diversi esponenti del governo greco avevano annunciato che Atene non sarebbe stata in grado di pagare quanto dovuto. A questo proposito Varoufakis ha annunciato delle possibili novità: la Grecia starebbe considerando la possibilità di applicare una leggera tassa sui bancomat bancari per incoraggiare l’uso delle carte di credito mentre è esclusa una tassa sui depositi bancari. Non solo: sono in corso trattative con le autorità svizzere per offrire ai contribuenti greci con conti all’estero, la possibilità di dichiararli volontariamente, pagando su di essi un’aliquota intorno al 15% per evitare così sanzioni peggiori.

26-05-2015


Copyright 2006 © Cookie Policy e Privacy