La Grecia torna a fare paura, vola lo spread
Incubo liquidità per le casse di Atene e torna a volare il differenziale tra Bund e Btp: arriva a 146 punti base, ai massimi da novembre. Male i listini europei
Sulla scia della paura del default della Grecia, torna in orbita lo spread tra Btp e Bund: dopo essere tornato giovedì sopra quota 130 punti per la prima volta da febbraio e poi chiudere sotto tale soglia, venerdì arriva toccare anche i 146 punti (valore massimo da novembre a questa parte). Giovedì la Commissione europea aveva espresso insoddisfazione per i progressi fatti finora nei negoziati fra Atene e i creditori internazionali.
Il ministro dell’Economia greco Yanis Varoufakis aveva quindi alzato il livello d’allarme («La liquidità sta finendo»). Il Commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, da Washington avverte Atene, sollecitandola ad «accelerare» sul piano di riforme e sottolinea a scanso di equivoci: sulla Grecia «non c’è un piano B». I colloqui con Atene «non sono stati abbastanza precisi. Non è che stiamo parlando del nulla, stiamo discutendo ma è arrivato il momento di fare passi avanti», ha detto in un’intervista al Financial Times, sottolineando che una «Grexit sarebbe un male per l’eurozona, per i greci e per il sistema finanziario».
Male quindi la giornata in Borsa: Piazza Affari chiude con l’indice Ftse Mib sotto di 2 punti percentuali. Male anche Francoforte (-2%), Parigi (-1,50%), Madrid (-2%) e Londra (-1,10%). |