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«Mattanza» a Prodenone: uccide moglie e figlia

Abdelhadi Lahmar, 40enne marocchino, ha massacrato a colpi di accetta Touria Errebaibi, di 30 anni, che aveva lavorato come cameriera; poi anche la figlia di 7 anni

Choc a Pordenone, dove un uomo ha ucciso la moglie e la figlia di 7 anni con un’accetta. La strage è accaduta attorno alle 3 di notte in un’abitazione di via San Vito a Pordenone. Abdelhadi Lahmar, 40enne marocchino, è stato portato in Questura dopo che lui stesso ha chiamato le forze dell’ordine. Immigrato regolare e incensurato, era al momento disoccupato dopo aver svolto numerosi lavori saltuari.

A perdere la vita quindi sono la figlia della coppia a la madre Touria Errebaibi, di 30 anni, che in passato aveva lavorato come cameriera in alcuni ristoranti e ora si occupava della famiglia. Stando a fonti di stampa, quando la polizia e il personale del 118 sono giunti sul posto la donna e la bambina erano già morte e nell’abitazione c’era un lago di sangue: una mattanza, così hanno definito la scena gli uomini dei soccorsi. Pare che la donna sarebbe stata afferrata e spinta sul letto nella camera da letto matrimoniale, poi colpita con un’accetta per una decina di volte. Subito dopo l’uomo è andato nella cameretta dove dormiva la bimba, la piccola Hiba, e l’ha sgozzata nel sonno, quasi decapitandola con un coltello. Come gesto di pietà avrebbe poi preso un lenzuolo e con quello le avrebbe coperto il volto.

15-04-2015


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