Torna l'ora legale, lancette avanti di 60 minuti

Il cambio alle 2 di notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo. Dormiremo un'ora in meno ma in compenso le giornate saranno sensibilmente più lunghe aspettando l'estate

Alle 2.00 in punto di domenica 29 marzo, l’orologio va portato in avanti di 60 minuti. Arriva così l’ora legale, che sarà in vigore per sette mesi, fino alla notte tra il 24 ed il 25 ottobre. Un cambiamento che porterà un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica pari a 555,8 milioni di kilowattora. Si tratta di una quantità di energia corrispondente al fabbisogno annuo medio di circa 200 mila famiglie. 

Secondo gli esperti dell'Università La Sapienza di Roma il ritorno all’ora legale causerà danni emotivi e disagi psichici, come affaticamento, irritabilità, cefalee, e soprattutto problemi di insomnia, per il 15 per cento degli italiani, 9 milioni in tutto. L’ora di luce in più infatti potrebbe causare difficoltà ad addormentarsi: il segreto è mantenere invariata l’ora di sveglia al mattino per mantenere la regolarità del ritmo veglia-sonno.

Non adottano l’ora legale: Russia, Cina e Giappone. Negli Stati Uniti e in Canada è già entrata in vigore da qualche giorno. Altri Paesi che non adottano l’ora legale sono Cuba, Haiti, Iran, Israele, Giordania, Mongolia, Marocco, Messico, Egitto, Brasile, Uruguay, Paraguay, Australia, Nuova Zelanda e Namibia.