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Primo trapianto di cuore da un cadavere

Si tratta di una prima volta per l’Europa. L’organo, fermo, è stato riattivato mediante una pompa che nel ricevente ne ha permesso il monitoraggio dell’efficienza

Nel Regno Unito, al Papworth Hospital del Cambridgeshire, è stato trapiantato con successo, su un uomo di 60 anni, un cuore da un donatore cadavere: l’organo, fermo, era stato prelevato dopo il decesso. Si tratta della prima volta in assoluto per un’operazione di questo genere in Europa. La notizia riportata dai principali quotidiani inglesi.

Finora era stato possibile trapiantare cuori ancora in funzione da pazienti in stato di morte celebrale. In questo caso, sia il cuore che i polmoni del donatore avevano smesso di funzionare. I chirurghi dell’ospedale britannico hanno riattivato l’organo mediante una pompa. Stando ai primi resoconti disponibili, l’organo è stato messo in una teca con una soluzione conservante, non nel ghiaccio, ma in un ambiente caldo con un circuito sterile di sangue che ne ha ripristinato il battito: dopo 50 minuti di monitoraggio il cuore è stato giudicato pronto. L’intervento sarebbe stato portato a termine un mese fa e il paziente che ha ricevuto il nuovo cuore si sta riprendendo bene.

I medici inglesi esultano, sperando così che la nuova tecnica possa determinare un incremento di un quarto dei trapianti di cuore nel Regno Unito, permettendo di salvare centinaia di vite. L’anno scorso erano stati invece i chirurghi australiani ad eseguire il primo trapianto al mondo di un cuore fermo da 20 minuti all’ospedale St. Vincent di Sydney.

27-03-2015


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