Prescrizione, maggioranza divisa. Boschi media
I centristi annunciano il no: in Commissione Giustizia alla Camera, Area popolare si è schierata apertamente contro il nuovo testo riformulato dall'Esecutivo
Ancora due settimane per l’approdo in Aula al Senato del disegno di legge anticorruzione. A stabilirlo i capigruppo di Palazzo Madama. Il rinvio deciso dopo che la maggioranza si è spaccata in Commissione Giustizia della Camera, con Area popolare che si è schierata apertamente contro il nuovo testo riformulato dal governo che allunga di molto i termini per la prescrizione per i reati di corruzione.
Il testo base su cui è intervenuto l’Esecutivo era stato firmato dai due relatori di maggioranza del provvedimento, Sofia Amoddio (Pd) e Stefano Dambruoso (Sc). Ma tutto ora viene rimandato al 17-19 marzo. La Commissione, che ha all'esame il provvedimento e che si è riunita poco dopo le 14, avrà ora più tempo.
Epicentro dello scontro è la volontà del Pd di alzare l’aumento da un quarto alla metà la soglia di prescrizione. In sostanza, se prima della legge Severino il reato di corruzione si prescriveva in 7 anni e mezzo e dopo la Severino in 10, se passasse l’insieme di misure sul tavolo del governo, ci vorrebbero fino a 18 anni perché il reato di corruzione cada in prescrizione. Il ddl anticorruzione in discussione al Senato prevede infatti per la corruzione semplice di innalzare a 10 anni la pena massima, che è quella sulla quale si calcola la prescrizione. A questa cifra andrebbe quindi aggiunta, con le nuove norme, la quota non più di un quarto, ma della metà, ossia 5 anni. Infine vanno calcolati i 3 anni di sospensione previsti, per tutti i reati, nello stesso testo del governo: due dopo la condanna in primo grado e uno dopo la condanna in appello.
A provare a buttare acqua sul fuoco è il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi: «Stiamo lavorando, con il ministro Orlando, che ho sentito, con la presidente Ferranti e i membri della commissione. La maggioranza ha già individuato un’ipotesi di accordo. Sono molto fiduciosa che si troverà un accordo». |