Isis in Siria, la Turchia evacua i soldati
Decisione unilaterale di Ankara: via dalla tomba di Suleyman Shah. Il governo turco aveva promesso di proteggere il sito. Un militare muore in un incidente
L’esercito turco, con un’operazione militare che ha visto anche l’impiego di sessanta veicoli, 39 carrarmati e droni dall’alto, ha evacuato le proprie truppe di guardia alla tomba di Suleyman Shah, in territorio siriano, ma considerato un’enclave di Ankara. La decisione è stata assunta in modo unilaterale dopo aver constatato l’avanzata dell’Isis nella regione assediata.
Il governo turco aveva promesso di proteggere il sito. Un militare muore in un incidente. A guardia del mausoleo c’erano 38 soldati. Tutta la zona è di fatto ormai circondata dalle truppe dello Stato islamico, tanto da costringere la Turchia alla ritirata. L’area è un possedimento turco dal 1921 in base a un trattato con la Francia, all’epoca forza coloniale nella regione, e ospita i resti del nonno del fondatore dell'impero ottomano. Nei mesi scorsi la Turchia aveva confermato che avrebbe difeso il sito, che ospitava le spoglie di Suleyman Shah, ora portate via e spostate in un altro luogo.
Stando ai media internazionali, nel corso dell’operazione è morto un militare turco, ma il governo turco ha spiegato che è rimasto ucciso in un incidente e non in scontri con i miliziani jihadisti, che non ci sono stati. |