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Il teatro piange la leggenda Luca Ronconi

Il regista è morto sabato al Policlinico di Milano dove era ricoverato da alcuni giorni. Nato l'8 marzo 1933 in Tunisia, avrebbe compiuto fra pochi giorni 82 anni

Il teatro italiano perde la leggenda Luca Ronconi. Il regista è morto sabato sera al Policlinico di Milano dove era ricoverato da alcuni giorni. Nato l’8 marzo 1933 in Tunisia, avrebbe compiuto fra pochi giorni 82 anni. Da alcuni anni il maestro si sottoponeva regolarmente alla dialisi. Nell’ultima settimana le sue condizioni di salute si erano aggravate.

Era stato ricoverato in seguito ad una infezione virale. Messaggi di cordoglio sono arrivati non solo dal mondo dello spettacolo e della cultura, ma anche dalla politica. Ronconi ha diretto il teatro di Roma e poi, dal 1999, il Piccolo di Milano e con lui ha vissuto una nuova stagione di successi internazionali. Supremo interprete e grande sperimentatore, Ronconi iniziò la carriera da attore, dopo il diploma al corso di recitazione dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica di Roma nel 1953. Esordisce subito dopo in «Tre quarti di luna» di Luigi Squarzina, diretto dallo stesso Squarzina e da Vittorio Gassman. In seguito recita con altri registi importanti, come Michelangelo Antonioni.

Nel 1974 dirige una versione cinematografica dell’Orlando furioso, nella versione di Sanguineti. Poi approda alla direzione dei teatri, i più importanti: lo Stabile di Torino, il Teatro di Roma, il Piccolo di Milano. Nell’annunciare «con dolore» la morte del regista, il teatro lo ha ricordato come «un artista che ha scritto la storia del teatro italiano e ha segnato la vita del Piccolo dal 1998, anno in cui ne è diventato figura di riferimento». Cioè dopo la morte di Giorgio Strehler. «Insieme alle persone a lui più vicine - prosegue il comunicato del teatro - il Piccolo concorderà e annuncerà i modi per ricordarlo e per onorarlo più vicini alla sua natura, al suo pensiero, alla sua umanità, alla sua riservatezza». «Domani sulla facciata del Teatro alla Scala la bandiera sarà esposta a mezz’asta», annuncia lo stesso teatro milanese in un comunicato stampa, rivolgendo «un pensiero affettuoso agli amici del Piccolo Teatro in questo momento di lutto».

La cultura italiana è in lutto quindi. «Ci ha lasciato Luca Ronconi. Per più di cinquant’anni un Grande del teatro che ha innovato con coraggio e passione». Così il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini su twitter. Anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di «un grande protagonista della vita culturale e civile del Paese, ingegno visionario che ha saputo scavare nell’animo umano e rappresentarlo in scena con forza, profondità, sguardo».

21-02-2015

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