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Gazzetta Ufficiale

Scambio prigionieri: nuovo ultimatum dell'Isis

Dopo una giornata di false notizie, in un audio dell’ostaggio giapponese, la richiesta: «Sadjia al confine turco entro il tramonto del 29 o il pilota giordano morirà»

 È con un tweet che i miliziani sunniti an-
 nunciavano la liberazione dell’ostaggio
 giapponese e del pilota giordano in mano
 allo Stato islamico. Più tardi Al Jazeera: i
 due sarebbe stati “scambiati” con la ter-
 rorista Sajida Rishawi. Ma era tutto falso.
 Nuovo ultimatum: lo scambio entro il tra-
 monto del 29 o gli ostaggi muoiono.

Sajida al-Rishawi «è nella terra del Califfato», affermavano quindi i miliziani che avevano annunciato l’imminente rilascio del giapponese Kenji Goto. «L’ostaggio giapponese e il pilota giordano, entrambi in mano allo Stato islamico (Isis) sono stati liberati in cambio di Sajida Rishawi, già condannata a morte dalla giustizia giordana», scriveva quindi Al Jazeera. Ma come detto, era l'ennesimo depistaggio. Così, dopo una giornata di notizie contraddittorie, l’Isis ha lanciato il suo nuovo ultimatum: un audio dell’ostaggio giapponese Kenji Goto, lo Stato Islamico ha chiesto che la terrorista Sadjia al Rishawi, detenuta in Giordania, sia liberata al confine turco entro il tramonto di giovedì. In caso contrario il pilota giordano nelle mani dei jihadisti verrà ucciso. Nel comunicato il reporter non ha detto nulla sul proprio destino.

È stata una corsa frenetica contro il tempo, tutto per salvare la vita degli ostaggi in mano ai terroristi, con voci che si sono rincorse per ore sulla loro sorte. Nella giornata di mercoledì, a ridosso dello scadere del primo ultimatum, in un primo momento si era parlato di accordo raggiunto per scambiare Kenji Goto con la terrorista irachena detenuta in Giordania, di cui i militanti chiedevano il rilascio; poi il viceministro degli Esteri del Giappone, Yasuhide Nakaya aveva dichiarato: «Non ci sono informazioni».
Più tardi, dalla Giordania facevano sapere, con un comunicato del portavoce del governo di Amman, Mohammed Al Momani, che c’era la disponibilità a liberare Sajida al-Rishawi, l’aspirante kamikaze irachena arrestata nel 2005, in cambio del pilota ostaggio degli jihadisti dell’Isis. Infine la liberazione.

29-01-2015

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