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Renzi-Merkel, vertice bilaterale a Firenze

Conferenza stampa ai piedi del David nella Galleria dell’Accademia di Firenze. La cancelliera: «L’Italia mi tranquillizza, è il percorso che deve fare l’Europa»

 «Continuiamo a parlare sempre e solo di 
 sfide economiche ma dimentichiamo che
 c'è un tema nel quale l'Europa ha un
 grandissimo elemento di forza nel mon-
 do»: la capacità di rappresentare «valori
 e ideali». Così il premier Matteo Renzi,
 nella conferenza stampa ai piedi del Da-
 vid di Donatello.

La conferenza stampa, svoltasi nella Galleria dell’Accademia di Firenze insieme alla cancelliera Angela Merkel, arriva all’indomani della cena insieme in Palazzo Vecchio, seguita poi dalla visita agli Uffizi e al Vasariano. «Grazie alle riforme le imprese tedesche assumeranno in Italia», ha detto il primo ministro tedesco. Renzi, a sua volta, ricorda che dalle ultime decisioni economiche dell’Ue arrivano «primi segnali positivi», ma «non bisogna bloccare le riforme» nei singoli Stati, ha continuato Renzi, citando tra l’altro le misure Ue sulla flessibilità e le decisioni di ieri della Bce di Mario Draghi. La decisione di ieri della Bce, aggiunge Renzi, è «un passo avanti importante ma non decisivo per uscire dalla situazione di stagnazione e deflazione. Non basta una sola misura per cambiare l’Europa».

«L’Italia può e deve mettere il turbo alle riforme. Guai a chi pensasse di scalare marcia», credendo che quello che sta accadendo a Francoforte o a Strasburgo possa permettere un rallentamento del percorso riformatore. Anzi, «impone di andare ancora più velocemente, di essere ancora più determinati». E «per tutto il 2015 non guarderò ai sondaggi, andremo dritti agli obiettivi che in qualche settimana, barra mesi, saranno completati», spiegando che è «interesse dell’Italia fare veloce».

Per la cancelliera Merkel il piano di riforme di Renzi è «molto ambizioso» e «molto importante», un «processo lungo» che «sono sicura che porterà dei risultati. So benissimo che il processo delle riforme non debba essere bloccato: dovete andare avanti». «Mi tranquillizza molto quello che avviene in Italia», ha continuato la Merkel, «ci sono riforme, si fanno passi importanti anche a livello psicologico, gli imprenditori tedeschi, che ho incontrato stamane, mi hanno detto che ora possono assumere, non hanno più paura di costi incalcolabili, possono agire in modo più chiaro» grazie a meno ostacoli. «Le scelte della Bce sono molto importanti. Credo che tutto quello che verrà messo in atto darà un impulso» alla ripresa.

Parlando poi di questioni prettamente italiane, il presidente del Consiglio Renzi ha sottolineato che «non si può bloccare il percorso riformatore, anzi questo percorso va accelerato. In 11 mesi abbiamo portato avanti una fase di riforme straordinaria». Il capo dell’Esecutivo, inoltre, aggiunge che arriveranno nuove misure su «scuola e innovazione» da oggi a un mese. E sulla legge elettorale è chiaro: «Ho suggerito, scherzando, ad Angela di usare la stessa nostra legge elettorale, ma intanto ce la facciamo per l’Italia perché è una legge che consente un vincitore certo».

23-01-2015


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