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Omicidio di Loris, Veronica resta in carcere

I giudici del Riesame respingono la richiesta di scarcerazione per la mamma del piccolo, ucciso in provincia di Ragusa. Il padre di lei: «Trattata peggio del 41 bis»

 Veronica Panarello, la 26enne accusata di
 avere ucciso il figlio Loris di 8 anni il 29
 novembre scorso a Santa Croce Camerina,
 nel Ragusano, resta in carcere. Lo ha de-
 ciso il Tribunale del riesame di Catania
 che ha rigettato la richiesta di annulla-
 mento dell'ordinanza di arresto per omici-
 dio e occultamento di cadavere.

La decisione dei giudici conferma dunque il gravissimo quadro accusatorio e giunge dopo oltre 23 ore di camera di consiglio. Intanto venerdì, intorno alle 15.30, si era conclusa la seconda udienza che aveva evidenziato la forte divergenza tra la tesi della procura di Ragusa e quella della difesa, retta dall’avvocato Francesco Villardita, che ritiene il complesso indiziario non grave né decisivo, chiedendo dunque che i giudici accogliessero l’istanza di scarcerazione. Ma oggi è arrivato il no della Corte.

Prima della decisione dei giudici, il padre di Veronica, Francesco Panarello, diceva ai media: «Non è il momento giusto per parlare, non ne ho voglia. Ho solo voglia di piangere per le condizioni in cui ho trovato mia figlia e per come la stanno trattando. Nemmeno quelli al 41 bis... Non ci resta che aspettare la decisione del Riesame».

03-01-2015

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