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«Anti-politica è quasi patologia eversiva»

Napolitano: «Senza moralità la politica frana, urgente riavvicinare giovani». E sull’inchiesta nella Capitale: «Fermare infiltrazioni criminali e pratiche corruttive»

 «La critica della politica e dei partiti, pre-
 ziosa e feconda nel suo rigore, purchè
 non priva di obiettività, senso della misu-
 ra e capacità di distinguere è degenerata
 in anti-politica, cioè in patologia eversi-
 v
a». Questo l’affondo del presidente della
 Repubblica Napolitano, nel suo intervento
 di mercoledì all’Accademia dei Lincei.

«È ormai urgente la necessità di reagire» ad una certa anti-politica, «denunciandone le faziosità, i luoghi comuni, le distorsioni impegnandoci su scala ben più ampia non solo nelle riforme necessarie» ma anche a riavvicinare i giovani alla politica». Il capo dello Stato quindi mette anche in evidenza che non c'è dubbio che in Italia sia in atto una crisi «che ha segnato un grave decadimento della politica, contribuendo in modo decisivo a un più generale degrado dei comportamenti sociali, a una più diffusa perdita dei valori che nell'Italia repubblicana erano stati condivisi e operanti per decenni. Non deve mai apparire dubbia la volontà di prevenire e colpire infiltrazioni criminali e pratiche corruttive nella vita politica e amministrativa. Serve oggi una larga mobilitazione collettiva volta a demistificare e mettere in crisi le posizioni distruttive ed eversive dell'anti-politica e insieme sollecitare un'azione sistematica di riforma delle istituzioni e delle regole che definiscono il profilo della politica. Questo sforzo deve coinvolgere tutte le componenti dello schieramento politico».

Su quanto sta succedendo in questi giorni, con le numerose inchieste per collusione tra mafia e politica, senza parlarne direttamente, Napolitano però ci tiene a dire che «non deve mai apparire dubbia la volontà di prevenire e colpire infiltrazioni criminali e pratiche corruttive nella vita politica e amministrativa che si riproducono attraverso i più diversi canali come in questo momento è emerso dai clamorosi accertamenti della magistratura nella stessa capitale».

10-12-2014

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