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Al meridione i morti superano i nati ormai

Lo rileva lo Svimez: un fenomeno così grave si era verificato solo nel 1867 e nel 1918 cioè tra la fine della terza guerra d'Indipendenza e la Prima Guerra Mondiale

Sud sempre più povero e desertificato. Questa la previsione degli esperti alla luce dei dati Svimez, secondo cui nel 2013 al Sud i decessi hanno superato le nascite. Un fenomeno così grave si era verificato solo nel 1867 e nel 1918 cioè alla fine di due guerre, la terza guerra d’Indipendenza e la prima Guerra Mondiale. Il numero dei nati al Sud ha toccato il suo minimo storico ovvero 177mila.

Stando all’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, il Sud sarà interessato nei prossimi anni «da uno stravolgimento demografico, uno tsunami dalle conseguenze imprevedibili». Secondo le stime dell’Istituto nei prossimi 50 anni il Mezzogiorno è destinato a perdere 4,2 milioni di abitanti.

Per il 2014, inoltre, viene segnalato un Pil nazionale in calo dello 0,4% (una previsione più pessimista di quanto stabilito dal Def: -0,3%. Il dato - spiegano dallo Svimez presentando il Rapporto sull'economia del Mezzogiorno 2014 - è il risultato di un Centro-Nord con crescita stabile (0%) e un Sud a -1,5%. Se queste stime saranno confermate, il 2014 sarebbe il settimo anno di recessione del Sud, recessione che - secondo Svimez - dovrebbe confermarsi anche nel 2015 con un Pil meridionale in calo dello 0,7%. Secondo le valutazioni Svimez nel 2013 il Pil è crollato nel Mezzogiorno del 3,5%, peggiorando la flessione dell'anno precedente (-3,2%), con un calo superiore di quasi due punti percentuali rispetto al Centro-Nord (-1,4%).

C’è stato anche un fuoriprogramma: un gruppo di precari dei Vigili del fuoco che stavano manifestando davanti a Montecitorio sono entrati con un megafono al convegno Svimez urlando «siamo stanchi chiediamo lavoro e diritti». «Veniamo da tutta Italia - ha detto il loro leader Andrea Santucci - siamo in 20 mila con contratti a termine di venti giorni e chiediamo la stabilizzazione». In quel mentre è arrivato il sottosegretario Graziano Delrio che ha promesso di «aprire un tavolo con il ministro Poletti».

28-10-2014

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