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Roma, Marino registra 16 nozze gay. E' bufera

Ira del ministro degli Interni Angelino Alfano: «Sono solo autografi. No a matrimoni né adozioni». La Curia: ideologia e mistificazione. Il prefetto: lunedì annullo

 Giornata di gioie (per alcuni) e di proteste
 (per molti altri). Sabato mattina, infatti, il
 sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha tra-
 scritto, in Campidoglio, sedici matrimoni
 gay celebrati all'estero che oggi in Campi-
 doglio. La prima coppia era formata due
 donne, insieme da 18 anni. Un “evento”
 che ha scatenato una bufera politica.

Il sindaco di Roma ha sottolineato il significato della sua decisione: «Crediamo fortemente che tutti siano uguali e abbiano gli stessi diritti. E allora quale diritto più importante c’è di dire al proprio compagno o compagna “ti amo”? Il diritto a veder riconosciuto quell’amore? Oggi ci limitiamo a trascrivere, ma andremo avanti. Io difendo il diritto dei cittadini ad amarsi. Speriamo che questa cerimonia diventi un atto non straordinario ma normale».

La trascrizione scatena però, come accennato, la bagarre politica. Ira del ministro degli Interni Angelino Alfano Ma che su Facebook attacca: «Marino firma autografi. Il sindaco Marino ha firmato trascrizioni per nozze gay. Ribadisco: per l’attuale legge italiana, ciò non è possibile. La firma di Marino non può sostituire la legge. In pratica, il sindaco Marino ha fatto il proprio autografo a queste, peraltro rispettabilissime, coppie». Nei giorni scorsi Alfano aveva dichiarato illegali le trascrizioni delle nozze omosessuali contratte all’estero. Il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, appresa la notizia dell’avvenuta trascrizione dei 16 matrimoni, ha comunicato che «inviterà immediatamente il sindaco alla cancellazione di tali trascrizioni» e che «ove non dovesse procedervi provvederà all’annullamento delle stesse secondo le prescrizioni di legge»; lo si legge in una nota diffusa dalla Prefettura. Ma Marino tira dritto: «Se il prefetto annullerà, chiederò pareri legali - annuncia -. Anche l’Organizzazione mondiale della sanità ha sancito che “l’omosessualità è un comportamento sessuale assolutamente normale”».

All’attacco anche la Cei, la Conferenza episcopale italiana: «Una tale arbitraria presunzione, messa in scena proprio a Roma in questi giorni, non è accettabile». Le trascrizione di nozze gay a Roma sorprendono «perché oltre a non essere in linea con il nostro sistema giuridico», suggeriscono «una equivalenza tra il matrimonio ed altre forme che ad esso vengono impropriamente collegate».

In difesa del sindaco, è sceso in campo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Ivan Scalfarotto, che ha criticato il titolare del Viminale. «Invece di fare circolari repressive farebbe bene ad aderire all'intenzione di Renzi di fare una legge di stampo europeo sulle unioni civili». E quella di Alfano non la posizione «del governo» gli ha fatto eco l’eurodeputata del Pd Pina Picierno. Il leader di Sel, Nichi Vendola, ha elogiato Marino: «Anche sul Campidoglio soffia il vento pulito dei diritti di libertà».

18-10-2014

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