Cottarelli: «Troppi ottomila Comuni, ridurli»
Il commissario alla Spending review lo dice nel corso di un’audizione alla Commissione sull’anagrafe tributaria: «Bisognerebbe premiare quelli che si mettono assieme»
Nei Comuni si annidano sprechi e spesso disservizi. Un modo per evitare lo spreco è quello di farli mettere insieme. È questo il senso dell’intervento di Carlo Cottarelli, commissario alla Spending review, inter- venuto corso di un’audizione alla Commis- sione sull’anagrafe tributaria: «Ottomila Comuni sono troppi. Vanno ridotti».
«Bisognerebbe pensare ad una riduzione che renda più facile il coordinamento - ha detto Cottarelli -. Questo faceva già parte delle misure di riduzione della spesa e renderebbe più facile il coordinamento. Ma poi non si è più tornati sull’argomento». «I Comuni - aggiunge il commissario straordinario - per poter risparmiare devono investire, occorre dare priorità a degli investimenti che consentano il risparmio da parte delle pubbliche amministrazioni. Abbiamo lavorato con il Mise sull’efficientamento dell’illuminazione delle strade: il rendimento è tale che nel giro di un paio di anni si ripagherà l’investimento». Bisognerebbe anche, secondo Cottarelli, prevedere «un meccanismo premiale per i comuni che si mettono assieme».
Quindi sottolinea: «La semplificazione della burocrazia è uno dei temi principali di questo governo e credo che sarà portato avanti con grande energia». E margine dell’audizione, conversando con i cronisti, ricorda che resta al suo posto almeno «fino al 31 ottobre». |