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Gazzetta Ufficiale

Jp Morgan di nuovo nel mirino dagli hacker

Sarebbero stati violati 80 milioni di conti correnti in 60 server ma «i pirati non hanno rubato informazioni cruciali né dati relativi all’identità degli utenti»

 80 milioni di conti correnti di altrettanti
 clienti di JP Morgan sono stati violati dagli
 hacker, nel mese di giugno. Ad ammetter-
 lo è la stessa banca americana, che in pre-
 cedenza aveva smentito con decisione le
 notizie di un cyber attacco riportate dal
 New York Times. Ma «i pirati non hanno
 rubato informazioni cruciali».

Non sarebbero stati rubati inoltre «dati relativi all’identità degli utenti». Dopo aver ammesso quindi solo parzialmente l’intrusione qualche tempo, affermando che era limitata a un milione di conti, adesso viene fuori la reale portata dell’attacco. La banca ha quindi dovuto ammettere che l’assalto di pirati informatici che si è consumato in giugno è stato dunque molto peggiore di quanto finora ritenuto. JP Morgan, in nuovi documenti depositati alla Sec, ha rivelato che in tutto sono 76 milioni i conti bancari individuali e 7 quelli di piccole imprese in questione. Si tratta di circa due terzi delle famiglie americane che si affidano a JPM. Restano sconosciuti gli hacker, ma secondo gli investigatori l’attacco è stato sferrato «dall’Italia o dall’Europa Meridionale».

L’assalto ha compromesso ben 60 server ed è stato scoperto soltanto a luglio, un mese dopo la reale esecuzione. Il New York Times aveva riferito di un secondo attacco hacker in tre mesi. La banca assicura che non sono stati sottratti soldi e informazioni finanziarie, ma la portata dell’attacco mostra quanto le istituzioni di Wall Street siano vulnerabili al cybercrimine.

03-10-2014


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