Napoli, scontri e proteste al vertice Bce
Città blindata per le manifestazioni annunciate dai movimenti anti-austerity e per la paura degli infiltrati. In mattinata ìanche scontri in strada con la polizia
In una Napoli ancora sotto choc per la so- spensione di Luigi De Magistris dalla carica di sindaco, a seguito della condanna nel- l’ambito dell’affaire Why not, ecco che va in scena il vertice della Bce con la riunione delle banche centrali del Vecchio Continen- te. Città blindata anche per le manifestazio- ni annunciate dai movimenti anti-austerity.
Il vertice del Consiglio direttivo della Bce quindi prende il via in una Napoli presidiata da circa duemila uomini delle forze dell’ordine. Appuntamento alla Reggia di Capodimonte. In campo gli uomini della Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Municipale e Guardia di Finanza. Alcuni reparti sono giunti anche da altre città. Qualche centinaio di uomini, invece, sarà impegnato nelle attività di presidio degli ingressi del bosco di Capodimonte (all’interno del quale si trova la reggia, location del vertice Bce guidato da Mario Draghi) e parecchie decine seguiranno invece il corteo, collocandosi sia in testa che in coda ai manifestanti. Previsto poi, per gli uomini dei reparti mobili, il debutto delle telecamere sulle divise che, però, potranno essere attivate solo se il dirigente incaricato della gestione dell’ordine pubblico lo riterrà opportuno.
L’appuntamento è stato aperto mercoledì sera con una cena di gala a Palazzo Reale. È la terza volta che il gruppo dell’Eurotower si riunisce in Italia: era già successo sotto la presidenza di Wim Duisenberg a Roma nel 2003 e nel 2009 a Venezia. Draghi ha ringraziato i commensali e ribadito l’importanza delle riunioni esterne del Consiglio direttivo oltre a rimarcare la sua vicinanza all’Italia: «Siamo la banca centrale per l'area dell'euro e siamo quindi anche la banca centrale per l’Italia, anche se di solito incontriamo a Francoforte». |