Csm, Legnini vicepresidente. Caos su Bene
Scontro sulla candidata del Partito democratico: era stata nominata dal Parlamento in seduta comune ma viene dichiarata «ineleggibile». La replica: «Diritti violati»
Il plenum del Csm ha nominato vicepresi- dente Giovanni Legnini, eletto con 20 voti a favore. Un voto è stato espresso a favo- re del laico del Pd Giuseppe Fanfani, un al- tro a Teresa Bene, poco prima dichiarata ineleggibile (3 schede bianche). Ma scop- pia il caso di Teresa Bene, candidata del Pd: è «ineleggibile».
Bene era stata nominata dal Parlamento in seduta comune. La Consulta però, nella sua prima riunione presieduta dal capo dello Stato, ha dichiarato quindi Bene ineleggibile, nominata tra i componenti laici di Palazzo dei marescialli in quota Pd. La decisione è stata presa all’unanimità su proposta della Commissione verifica titoli, che ha ritenuto che Bene non avesse i 15 anni di esercizio della professione forense, richiesti dall’articolo 104 della Costituzione per l’elezione a membro laico in alternativa al titolo di professore ordinario in materie giuridiche. Ora le Camere dovranno provvedere alla sua sostituzione.
Secondo Bene si tratta di una decisione «errata, infondata e strumentale», «i miei diritti di interlocuzione sono stati platealmente violati». «Spiace che tutto questo avvenga ad opera di un organo di rilevanza costituzionale», ha detto la democrart, prima di lasciare l’aula. |