Concordia, De Falco trasferito (e attacca)
L'ormai famoso capitano di fregata, quello della telefonata con il comandante Schettino in cui gli intimò di tornare a bordo, va in ufficio: «Sono amareggiato»
Gregorio De Falco, il capitano di fregata che passerà alla storia per la telefonata col comandante Schettino («salga a bor- do», gli intimò), dopo dieci anni termina l’incarico nel settore operativo della Capi- taneria di Livorno: a fine settembre infatti sarà trasferito in altri uffici, sempre a Li- vorno. E attacca: «Questo è mobbing».
«Proprio stamani ho avuto notizia dal comandante Faraone che lascio il servizio operazioni e vengo destinato ad un ufficio di carattere amministrativo. Sono abbastanza amareggiato, perchè da dieci anni la mia ragione professionale è l’operativa, ma sono un militare», ha detto lo stesso De Falco, commentando il suo trasferimento ai microfoni dell’emittente toscana Granducato Tv a margine della conferenza stampa di presentazione a Livorno dell’esercitazione di protezione civile Liburnia 2014. Ma annuncia: «Eseguirò gli ordini, tuttavia sono convinto di essere vittima del mobbing. Dunque valuterò azioni legali».
Il parlamentare Pd Federico Gelli ha annunciato un’interrogazione al ministro Maurizio Lupi per sapere la ragione di questa scelta. Ai tempi del naufragio della Costa Concordia, De Falco era a capo della sezione operativa e dallo scorso anno aveva assunto l’incarico di caposervizio operazioni della Direzione Marittima di Livorno. |