Confcommercio: redditi fermi a 30 anni fa
Non solo: le spese obbligate per la casa, carburanti, assicurazioni hanno raggiunto i livelli massimi: sono pari al 41% del totale dei consumi, in netta crescita
Il reddito degli italiani è tornato a trent'an- ni fa. A dirlo è Confcommercio, secondo cui quest'anno il reddito è di 17.400 euro, co- me l’anno scorso, mentre nel 1986 era di 17.200 euro. In otto anni persi 13 punti percentuali: si sono volatilizzati quasi 2.600 euro. Record delle “spese obbligate”: 41% dei consumi.
Stando quindi all’associazione dei commercianti, il reddito disponibile delle famiglie italiane è tornato ai livelli di 30 anni fa per un ammontare di 2.590 euro a testa. E quello tra il 1992 e il 2014 è stato un «ventennio perso» per i consumi: pro capite hanno mostrato uno sviluppo, in termini reali, inferiore al 6%. «Escludendo gli affitti imputati tale variazione cumulata scende a poco piu’ del 4%», si legge nel rapporto Confcommercio.
Crolla, invece, l’acquisto di beni commercializzabili, passato dal 51,4% del 1992 al 39% del 2014, mentre è in progressivo aumento la parte dei consumi destinati ai servizi commercializzabili, che nel 2014 raggiunge il 20 per cento contro il 16,3% del 1992. Tra le spese obbligate, in poco più di 20 anni è cresciuta significativamente la spesa per l’abitazione, passata dal 17,1% al 23,9% e per l’acquisto di carburanti e di servizi per la gestione dei mezzi di trasporto. Tra i beni commercializzabili, si conferma il progressivo ridimensionamento della spesa per alimenti e bevande, fenomeno che caratterizzato anche altri segmenti quali abbigliamento e le calzature, nonché mobili e autovetture. |