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Gazzetta Ufficiale

Accuse a Kiev: «Violato il cessate il fuoco»

I ribelli filorussi nell’Est del Paese puntano il dito contro il governo ucraino dopo la tregua firmata venerdì. Da lunedì adottate le nuove misure anti-Putin

 Il vertice della Nato ha approvato il nuovo
 piano di risposta dell’Alleanza (Rap) che
 include le spearhead, una forza di inter-
 vento immediato che avrà 5  basi-deposi-
 to nei paesi baltici, Polonia e Romania e
 che sarà «molto reattiva» e «avrà una pre-
 senza continua» nell'est. Accuse dei ribelli
 a Kiev: cessate il fuoco violato.

Sabato mattina, quindi, i ribelli filo-russi dell’est dell’Ucraina hanno accusato l’esercito di Kiev di aver violato il cessate il fuoco firmato venerdì a Minsk. Secondo le accuse, unità ucraine hanno lanciato diversi missili verso le postazioni ribelli dopo l’entrata in vigore della tregua alle 18 (le 17 ora italiana) di venerdì e ha ribadito che le milizie filo-russe continueranno a battersi per l’indipendenza.

Venerdì si è conclusa la riunione della Nato in Galles. Secondo quanto detto dal primo ministro britannico David Cameron a conclusione del vertice, emerge un «messaggio chiaro», verso la Russia: «Quello che il presidente Putin sta facendo è indifendibile e sbagliato». La pensa allo stesso modo la cancelliera Angela Merkel: «Se la tregua regge, congelate le sanzioni alla Russia». La Nato sta agli accordi presi con Mosca e al Memorandum di Budapest, ma la Russia «ne ha violato i principi in più punti, e dunque l’articolo 5, la disponibilità di essere pronti gli uni per gli altri, ha assunto maggior significato», ha detto il primo ministro tedesco a margine del vertice Nato.

Nel pacchetto di nuove sanzioni Ue «duro e corposo», come li ha definiti Renzi, vi sono in particolare misure di carattere finanziario ed economico. E l’applicazione del nuovo pacchetto di sanzioni andrà di pari passo con l’applicazione dell’accordo sulla tregua annunciata oggi a Minsk. Le sanzioni sono prese «in coordinamento» con gli Usa che ne prenderanno di analoghe. Il premier ha aggiunto che «la questione politica è nelle mani della Russia e voglio sperare che il presidente Putin abbia il desiderio di porre realmente fine a polemiche che sono diventate in alcuni casi violenti scontri sul terreno, invasioni di sovranità. Oggi la partita è in mano alla Russia e spero e penso che possa prevalere la saggezza».

06-09-2014


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