Ocse, disoccupazione in Italia arriva al 12,9%
Lo si legge nell’Employment outlook. Il 52,5% degli under 25 ha un lavoro atipico: nel 2000 era il 26,2%. Cresce anche la diffusione delle note «false partite Iva»
L’Ocse certifica l’aumento della disoccupa- zione in Italia: a fine anno salirà fino al 12,9% per calare al 12,2% solo nel 2015. L’allarme è contenuto nell’Employment out- look, reso noto mercoledì in mattinata. Si- tuazione sempre drammatica per i giovani: il 52,5% degli under 25 ha un lavoro atipi- co. Troppe poi le «false partite Iva».
A preoccupare l’organizzazione internazionale con sede a Parigi, quindi: la disoccupazione degli under 25 nel 2013 ha toccato quota 40%, quasi il doppio del livello pre-crisi (20,3% nel 2007). E, peggio, il 70% dei lavoratori non trovano corrispondenza tra occupazione e percorso formativo portato a termine, ovvero, hanno qualifiche troppo elevate o troppo basse per il lavoro che svolgono o svolgono una professione che non ha nulla a che vedere con l’università frequentata.
Venendo poi alla questione delle false partite Iva, vale a dire lavoratori che sulla carta sono liberi professionisti ma di fatto offrono prestazioni subordinate, l’Italia è il quarto paese dell’area Ocse per diffusione. Secondo il rapporto, in Italia costituiscono il 3,2% circa dei lavoratori dipendenti nei settori dell’industria e dei servizi, una percentuale superata (di pochi decimali di punto) solo da Repubblica Ceca, Slovacchia e Grecia. |