Kiev: blindati russi sconfinano. Mosca nega
Scontri tra le guardie di frontiera ucraine e una colonna di 30 blindati arrivati dalla Russia nella zona sud-orientale, vicino al porto di Mariupol. Lavrov smentisce
Ci sarebbero stati scontri armati, lunedì mattina, tra le guardie di frontiera ucraine e una colonna di 30 blindati arrivati dalla Russia sono in corso nell’Ucraina sud- orientale, nei pressi del porto di Mariupol. Lo sostiene l’ufficio stampa del comando ucraino del’«operazione antiterrorismo». Il ministro degli Esteri Lavrov smentisce.
Stando a quanto riporta Kiev, la colonna di tank russa avrebbe violato il confine nella zona di Sherbak-Novoazovsk, ma la sua avanzata sarebbe stata fermata dall’intervento delle guardie di frontiera ucraine. Fonti ucraine parlano di circa 30 carri armati. Come detto, però, da Mosca negano: il responsabile degli Esteri Lavrov ha negato la presenza di mezzi militari russi in territorio ucraino, sostenendo che non c’è alcuna conferma indipendente neppure dei blindati russi che Kiev ha detto di aver sequestrato insieme a vari documenti. Lavrov ha quindi annunciato l’intenzione del proprio Paese di inviare nei prossimi giorni un secondo convoglio di aiuti nell’est ucraino, auspicando la collaborazione di tutte le parti.
Intanto la Russia non è stata invitata al vertice dei capi di Stato e di governo della Nato in programma in Galles il 4 e 5 settembre prossimi. Il giornale russo Kommersant, che cita fonti diplomatiche, aggiunge anche che «date le attuali circostanze, Mosca non conta» su un invito al summit. Secondo le stesse fonti, la partecipazione russa viene considerata «irragionevole». |