-1,8% la produzione industriale. Spread a 170
L'Istat: «Dato molto negativo, al di là delle previsioni», forse per influsso del ponte del primo maggio. Le attese degli analisti erano per una crescita dello 0,2%
A maggio 2014 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dell’1,2% rispetto ad aprile. Nella media del trimestre marzo-maggio la produzione è diminuita dello 0,4% rispetto al trime- stre precedente. Corretto per gli effetti di calendario, a maggio 2014, l’indice è dimi- nuito in termini tendenziali dell’1,8%.
L’Istituto Nazionale di Statistica, segnalando la diminuzione in termini annuali, segnala però che i giorni lavorativi nel maggio 2014 sono stati 21 contro i 22 di maggio dello scorso anno. Nella media dei primi cinque mesi dell’anno la produzione è aumentata dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sempre a maggio, poi, l’indice destagionalizzato presenta una sola variazione congiunturale positiva nel comparto dell'energia (+0,8%); variazioni negative segnano invece i beni strumentali (-1,7%), i beni intermedi e i beni di consumo (entrambi -1,5%). Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a maggio 2014, un solo aumento tendenziale nel raggruppamento dei beni intermedi (+0,5%); diminuiscono invece i beni strumentali (-3,9%), l’energia (-2,0%) e i beni di consumo (-1,7%).
Per quanto riguarda i settori di attività economica, a maggio 2014, i comparti che registrano una crescita tendenziale sono quelli dell'attività estrattiva (+3,7%), della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (+2,9%) e delle industrie alimentari, bevande e tabacco (+0,2%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-6,5%), delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (-4,6%) e della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-3,9%).
Come accennato, poi, giornata difficile in Borsa: Piazza Affari e gli altri principali listini europei, seguendo la scia lasciata da Tokyo, sono andate sotto quindi. Milano però è stata la peggiore del gruppo. In rialzo lo spread tra Btp e Bund: torna sopra quota 170, livello toccato l’ultima volta il 4 giugno scorso. |