METEO
BORSA
17/05/2024 12:05
Zalando
POLITICA
UTILITIES
Oroscopo del Giorno
Mappe
Treni: Orari e Pren.
Alitalia: Orari e Pren.
Meridiana: Orari e Pren.
Airone: Orari e Pren.
Calcolo Codice Fiscale
Calcolo ICI
Calcolo Interessi Legali
Calcolo Interessi di Mora
Verifica Partite IVA
Ricerca C.A.P.
Ricerca Raccomandate
Ricerca Uffici Giudiziari
Gazzetta Ufficiale

Riforme, cresce la fronda per Senato elettivo

L'emendamento di Vannino Chiti ottiene consensi da tutti gli schieramenti: 35 firme di cui 18 della maggioranza. Italicum, da Forza Italia un netto stop a preferenze

 Si accende lo scontro sulle riforme, in par-
 ticolare sulla nuova legge elettorale. E
 mentre da Forza Italia arriva uno stop net-
 tissimo alle preferenze da inserire nell'Ita-
 licum all'indomani del vertice Renzi-M5S,
 cresce la fronda di chi appoggia l'emenda-
 mento di Vannino Chiti per il Senato eletti-
 vo: 35 firme di cui 18 della maggioranza.

Placata quindi la buriana sull'immunità, è l'emendamento Chiti al ddl costituzionale che prevede il Senato elettivo a creare non pcohe tensioni. L'emendamento sulla composizione del Senato recita così: «Il Senato della Repubblica è eletto su base regionale, garantendo la parità di genere, in concomitanza con la elezione dei consigli regionali». Le firme in calce, come detto, sono 35. Di queste 18 fanno attualmente parte della maggioranza che sostiene il governo Renzi. Quindi il voto in aula sarebbe a rischio per la proposta del governo. Almeno per quanto riguarda la tenuta della maggioranza, se infatti si sottraggono quei 18 voti ai 169 che hanno dato la fiducia al governo la non elettività del nuovo Senato ne avrebbe solo 151. E a quel punto sarebbe decisivo il voto dei senatori di Forza Italia.

Tra le norme previste nel pacchetto di emendamenti presentati da Chiti, c'è n'è una che riguarda un regime di immunità parlamentare per i senatori e che si allinea alla proposta fatta dai due relatori Anna Finocchiaro (Pd) e Roberto Calderoli (Lega): prevede che nel caso in cui il senato neghi l'autorizzazione a procedere chiesta dalla magistratura, «è ammesso ricorso alla Corte Costituzionale. A tale scopo viene istituita all'interno della corte una sezione, composta da cinque membri effettivi e due supplenti, che decide i ricorsi».

Il capogruppo dei senatori di Forza Italia Paolo Romani è comunque ottimista, parlando di un accordo che sta per concludersi nelle prossime ore, ma spiega che per i forzisti esiste solo l'Italicum e senza preferenze.

26-06-2014


Copyright 2006 © Cookie Policy e Privacy