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Storico abbraccio Mazen-Peres in Vaticano

Nella Città del Vaticano l’incontro fortemente voluto da Papa Francesco, che aveva invitato i due leader nel suo recente viaggio in Terra Santa invocando la pace

 Qualcuno lo definisce già un incontro sto-
 rico. Domenica, infatti, Papa Francesco, il
 presidente israeliano Shimon Peres, quello
 palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas),
 insieme al patriarca di Costantinopoli Bar-
 tolomeo, si sono riuniti nei Giardini Vatica-
 ni per iniziativa di Bergoglio per una stori-
 ca invocazione comune di pace in MO.

I tre “leader” delle tre religioni monoteistiche e dei più alti rappresentanti dei due popoli in conflitto, insieme al “padrone di casa”, Papa Francesco, che aveva formulato l’invito nel recente viaggio in Terra Santa, hanno quindi mostrato al mondo come sia possibile aprire una nuova via, rafforzando la vicinanza delle rispettive fedi e bypassando le sempre presenti ostilità che invece porta con sé la politica, dalle annose ostilità e diffidenze. Nella straordinaria cornice di un prato triangolare nei Giardini Vaticani, delimitato da due siepi tra la Casina Pio IV e i Musei, con sullo sfondo la mole della cupola di San Pietro, le cui immagini sono rimbalzate in tutto il mondo, il Pontefice ha messo insieme quindi i leader di due popoli in guerra da decenni, cercando la chiave di volta per far ripartire un negoziato che è in uno stallo quasi perenne.

Per un giorno la politica ha lasciato il campo alle religioni, con l’ebreo Peres che ha abbracciato il musulmano Abu Mazen davanti a Papa Francesco. E poi c’è anche l’ulivo piantato insieme nei Giardini. Gesti che non faranno certo gridare alla fine delle ostilità dal giorno dopo, ma certo, come ha auspicato Papa Francesco, si spera segnino «l’inizio di un cammino nuovo alla ricerca di ciò che unisce, per superare ciò che divide».

09-06-2014

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