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Gazzetta Ufficiale

Festa del 2 giugno nel segno della sobrietà

Ai Fori Imperiali parata low cost ma tornano le Frecce Tricolori. Nella mattinata Napolitano all'Altare della Patria per l'omaggio al monumento del Milite Ignoto

 Festa della Repubblica del 2 Giugno senza
 sfarzi nella Capitale. In mattinata il capo
 dello Stato, Giorgio Napolitano, è arrivato
 all’Altare della Patria per l’omaggio al mo-
 numento del Milite Ignoto quindi per l’occa-
 sione sono tornate anche le Frecce Tricolo-
 ri. Più tardi poi, sotto un grande bel sole,
 parata low cost ai Fori Imperiali.

A Piazza Venezia, un picchetto interforze e la banda dell’Esercito che ha intonato l’Inno di Mameli ha accolto il capo dello Stato per l’omaggio al Milite Ignoto. C’è stato quindi il passaggio in cielo delle Frecce Tricolori, che hanno lasciato una scia bianco rossa e verde sopra Piazza Venezia. Applausi per i marò alla sfilata della brigata San Marco sui Fori.

Nel suo messaggio che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, il capo dello Stato scrive: «Stamane, all'Altare della Patria, ho rivolto un deferente pensiero a tutti i militari italiani che hanno sacrificato la vita al servizio del Paese. Nel 68° anniversario della Repubblica e a cent'anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, ho rinnovato con particolare commozione il mio omaggio al Sacello dell'ignoto soldato caduto, con tantissimi altri, in quell'immane tragedia che ha segnato indelebilmente la storia del nostro Paese e dell'Europa. Gli stati europei, che un secolo fa si combattevano con feroce accanimento, oggi sono uniti sotto la stessa bandiera. Nel nome di comuni valori di libertà, giustizia ed eguaglianza, perseguono insieme la prosperità, lungo un irrinunciabile percorso di integrazione economica, politica e istituzionale. Ma anche per l'Europa la pace non è un bene definitivamente acquisito. Lo dimostrano l'acuirsi di gravi focolai di tensione a ridosso dei confini dell'Unione e il necessario, costante impegno della Comunità internazionale nella gestione delle crisi e nel contrasto del terrorismo e della criminalità organizzata. Nel mondo della competizione economica e della globalizzazione, gli strumenti militari dei paesi democratici sono chiamati ad assolvere compiti vitali di dissuasione, prevenzione e protezione per la sicurezza dei cittadini e a tutela della legalità. Di questa complessa e delicata realtà sono da tempo consapevoli protagoniste le Forze armate italiane che, attraverso il processo di profonda riorganizzazione intrapreso, vogliono decisamente rafforzare le capacità umane e tecnologiche e la prontezza di impiego per assolvere con efficacia i propri compiti, ricercando nella dimensione europea la principale direttrice di integrazione e di sviluppo. Le Forze armate meritano il profondo apprezzamento del Paese per la professionalità, la dedizione al servizio e il valore dimostrati in tutti i teatri operativi, anche nelle situazioni più difficili. Nel giorno della Festa della Repubblica, giungano a tutti voi, soldati, marinai, avieri, carabinieri e finanzieri, di ogni ordine e grado, la considerazione e la gratitudine degli italiani e un fervidissimo augurio. Viva le Forze armate, viva la Repubblica, viva l'Italia».

02-06-2014


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