«Mps? Questa è la mafia del capitalismo»

Così il capo politico del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, intervenuto fuori dalla sede della banca dove era in corso l’assemblea dei soci dell’istituto senese

 «Questa è la mafia del capitalismo, non la
 Sicilia». A dirlo in mattinata, da Siena, è
 Beppe Grillo, arrivato nella cittadina tosca-
 na in occasione dell’assemblea del Monte
 dei Paschi. E mette subito in evidenza: «Il
 bilancio di Profumo è una visione comica, io
 sono un comico e bisogna avere una visio-
 ne comica per capire i bilanci».

Parlando a cronisti e telecamere accorse in massa, il capo politico del Movimento 5 Stelle, fermatosi all’ingresso della sede Mps, ha detto lui stesso di essere arrivato a Siena «fare un po’ di casino così facciamo un po’ di trasparenza». «Qui siamo nel cuore della peste rossa e del voto di scambio». Grillo propone quindi proponendo una versione di banca controllata da piccoli azionisti, che esprimono il proprio parere sul web,  «con un clic».

Grillo quindi si è presentato al desk per iscriversi come partecipante all’assemblea Mps, avendo ricevuto una delega da parte di un piccolo azionista, attendendo infine una decina di minuti perché aveva inavvertitamente dimenticato i documenti in albergo. Per ingannare l’attesa, poi, ha fatto “un giro” negli uffici contigui alla sala dell’assemblea, ma gli addetti alla sicurezza lo hanno bloccato.

Il capo politico del M5S ha anche parlato di altro: «La vera dittatura è avere un governo non eletto da nessuno, un premier non eletto con Napolitano che è sopra e gestisce questa roba che arriva dalla Troika. Questi sono i figli di Troika - ha detto riferito al premier Renzi -. Hanno fatto una legge, il pregiudicatellum, per non fare entrare noi. Ma al ballottaggio andremo noi e il Pd con la probabilità che vinciamo noi e per questo non la faranno mai». Poi replica a Berlusconi che in mattinata lo ha accomunato ad Hitler: «Berlusconi è l’oltretomba e voi siete dei medium che parlano con l’oltretomba - è la risposta hai cronisti -. È finita l’epoca dei partiti. Loro sanno che è finita. Se vinciamo le Europee non hanno più speranza di nulla».