Stragi, Renzi toglie il segreto di Stato
Declassificazione per gli atti relativi ai fatti di Ustica, Pateano, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Gioia Tauro, Stazione di Bologna e Rapido 904
L’Italia forse da oggi avrà meno segreti. Il premier Renzi ha firmato, alla presenza del sottosegretario Marco Minniti e del diretto- re del Dis Giampiero Massolo, la direttiva che dispone la declassificazione degli atti relativi ai fatti di Ustica, Pateano, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Gioia Tauro, Stazione di Bologna, Rapido 904.
Soddisfatto, il presidente del Consiglio, dopo la firma della direttiva, ha scritto su Facebook: «Uno dei punti qualificanti della nostra azione di governo è proprio quello della trasparenza e dell'apertura. In questa direzione va la decisione di oggi che considero un dovere nei confronti dei cittadini e dei familiari delle vittime di episodi che restano una macchia oscura nella nostra memoria comune». «Ho firmato oggi la direttiva che declassifica gli atti relativi ai fatti sanguinosi di Ustica, Peteano, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, stazione di Bologna, rapido 904, Gioia Tauro - ha poi aggiunto -. Una mole enorme di documenti che saranno presto a disposizione degli studiosi, degli organi di informazione, di tutti i cittadini».
«È la più importante operazione di declassificazione della storia repubblicana - così alle agenzie di stampa Marco Minniti, Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica -. L’obiettivo non è quello di arrivare a una verità giudiziaria ma contribuire a rendere fruibili materiali e documenti a cittadini e studiosi, nella maniera più trasparente possibile. Un contributo importante alla costruzione di una storia comune del Paese». |