Immigrazione, nuova pesante ondata in sbarchi
Almeno ottocento le persone che sono sbarcate a Pozzallo, in Sicilia. E nella serata di domenica un nuovo intervento, sempre a sud di Lampedusa, per altri 400
Il bel tempo ha favorito una nuova pesan- te ondata di migranti sulle coste del no- stro Paese. Sono circa 800, fra uomini donne e numerosi bambini, quelli arrivati tra domenica e lunedì a Pozzallo (Ragusa). E nella serata di domenica un nuovo inter- vento, sempre a sud di Lampedusa, per altri 400.
Le imbarcazioni con a bordo i migranti sono stati soccorsi dalla Marina militare e da un mercantile. Sul posto anche la Protezione civile e la polizia di Stato. La squadra mobile della polizia - coordinata dal Commissario Capo, Nino Ciavola - ha già avviato le indagini per individuare gli scafisti. Il primo sbarco, di 450 persone - precisa la Marina Militare - ha riguardato un’imbarcazione soccorsa sabato nel Canale di Sicilia, a sud di Lampedusa, dalla fregata Espero in collaborazione con il mercantile Red Sea. Tra i migranti «75 donne e 3 minori. Due donne sono in stato di gravidanza».
Più tardi è stato impegnato nelle operazioni di sbarco anche il pattugliatore Cassiopea, e sempre grazie al Red Sea, ha soccorso un barcone con a bordo 385 migranti recuperandone 219, tra cui 40 donne e 10 minori. Un uomo diabetico è stato trasferito all’ospedale civile di Lampedusa con l’elicottero della fregata Aliseo. Le altre 166 persone, raccolte dalla Red Sea, sono arrivate a Pozzallo nel pomeriggio di domenica: in questo caso si tratta prevalentemente di siriani.
Ma non è finita: nella notte tra domenica e lunedì, la nave San Giorgio è nuovamente intervenuta nello stesso braccio di mare per soccorrere un nuovo barcone con 321 persone a bordo. I migranti sono stati quindi trasferiti sulla Espero durante la giornata di Pasquetta. |