METEO
BORSA
18/05/2024 12:20
POLITICA
UTILITIES
Oroscopo del Giorno
Mappe
Treni: Orari e Pren.
Alitalia: Orari e Pren.
Meridiana: Orari e Pren.
Airone: Orari e Pren.
Calcolo Codice Fiscale
Calcolo ICI
Calcolo Interessi Legali
Calcolo Interessi di Mora
Verifica Partite IVA
Ricerca C.A.P.
Ricerca Raccomandate
Ricerca Uffici Giudiziari
Gazzetta Ufficiale
Agire

Riforme, Berlusconi ricevuto da Napolitano

L’ex Cavaliere al Colle per chiedere che venga tutelata la sua “agibilità politica” in vista delle prossime europee. Fredda reazione del Presidente della Repubblica

 «Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napo-
 litano, ha ricevuto questa sera al Quirinale il
 Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi,
 che aveva chiesto di potergli illustrare le posi-
 zioni del suo partito nell'attuale momento po-
 litico». Così il Quirinale informava dell’incon-
 tro in cui l’ex Cavaliere si è recato al Colle per
 chiedere “agibilità politica” per le europee.

Per molti un incontro quasi a sorpresa, svelato da un lancio d’agenzia e solo dopo confermato appunto dall’ufficio stampa del Quirinale. Un faccia a faccia chiesto dall’ex Cavaliere in vista della prossima scadenza del 10 aprile, giorno in cui i giudici decideranno del destino dell’ex premier, ed accordato dal Capo dello Stato perché arrivato dal responsabile di una grande forza politica. Un incontro in cui Berlusconi, stando ai resoconti, riponeva le speranze (le forse ultime) di ottenere una sorta di garanzia per la sua agibilità politica ma da cui è uscito senza successo, parrebbe.

Berlusconi, come spiegherà in serata allo stato maggiore di Forza Italia, tra cui Verdini, Toti, Romani, incontrati a Palazzo Grazioli, è andato a Palazzo Grazioli con una mission impossible. La mossa dopo che il partito di Berlusconi ha deciso di inserire comunque il suo nome nel simbolo, quindi con la prospettiva ancora possibile di un qualche Berlusconi jr. in lista. L’ex premier doveva quindi giocoforza distendere i toni, ricostruire un rapporto col Colle per provare ad ottenere una sorta di via libera alla possibilità di fare campagna elettorale per le prossime europee. E sul piatto, in cambio dell’agibilità non concessa, Berlusconi avrebbe messo le riforme in attesa della decisione tra arresti domiciliari ed affidamento ai servizi sociali. Ma avrebbe fallito.

02-04-2014

Linear

Copyright 2006 © Cookie Policy e Privacy